▼
mercoledì 3 giugno 2015
Ferrazzi: «Premiata la serietà» la delusione di Boraso in bilico
Civiche maggiori di centrodestra e centrosinistra a parte, il primo
politico eletto in un partito-partito è l'ex assessore Andrea Ferrazzi,
forte di 590 voti: con Bruno Lazzaro (al terzo mandato) e la giovane
Monica Sambo e tra i tre pd certi di entrare comunque in Consiglio. E
non lesina critiche a chi, nel Pd, si è concentrato più sugli scontri
interni che sul programma: «L'etica morale è una precondizione, ma va
assolutamente legata a progetti concreti o resta demagogia. Nel mio
caso, penso sia stata riconosciuta la serietà del lavoro fatto. Per
vincere al ballottaggio, tutti - anche il mio partito - non devono
cristallizzarsi sul passato, ma essere concreti sul futuro, per
allargare il consenso in città. Questo deve fare Casson. Oggettivamente,
nel Pd c'è chi non ha saputo separare i fatti dalle chiacchiere: le
strumentalizzazioni interne poi le paghi». Se vince Casson rientreranno
in Consiglio lo staff uscente: il segretario Rosteghin, i consiglieri
Borghello e Scaramuzza, ma entrerà anche il giovane Marco Caberlotto,
che detiene il record del più votato in centro storico. Tra chi è appeso
all'esito del ballottaggio c'è l'editore-libraio Giovanni Pelizzato
(Lista Casson, 318 voti) e dal centrodestra un grande
acchiappa-preferenze come Alessandro Scarpa (Area Popolare) che con 472
voti ha fatto il pieno nella sua Pellestrina. In attesa del ballottaggio
anche Renato Boraso e la sua civica, abituato a messe di preferenze
(oltre 1600 la scorsa elezione) e oggi a 472: «Aver conquistato una
Municipalità in mano al Pd come Favaro con il candidato della mia civica
è una grande soddisfazionbe», commenta, «ma ero abituato ad altri
numeri personali: la gente si è smarrita per le preferenze, in quella
scheda maledetta ed è andata in panico». D'altra parte , ognuno ha fatto
la sua civica in queste elezioni e alla fine gli elettori hanno puntato
a quelle più forti: così l'ex candidato sindaco Mattia Malgara ha
raccolto 953 voti e solo 73 di lista. Anche partiti e volti storici del
Comune resteranno fuori dal Consiglio: Sebastiano Costalonga (Fratelli
d'Italia), Luigi Giordani (Psi), mentre a sinistra Federico Camporese
(Venezia 2020) deve contare sulla vittoria di Casson.(r.d.r.)
Nessun commento:
Posta un commento