Prime conclusioni dell’indagine della Procura e della Finanza. Nei guai pescatori di Chioggia, Cavallino, Burano e Pellestrina
Prime sentenze per l’indagine del
pubblico ministero di Venezia Giorgio Gava sulla pesca abusiva delle
vongole. Ieri numerosi imputati hanno raggiunto l’accordo con l’accusa e
il giudice Alberto Scaramuzza ha accolto il patteggiamento. Questi i
nomi dei 31 imputati che lo hanno ottenuto. Marco Ballarin (52 anni,
Pellestrina) un anno e sei mesi di reclusione e 800 euro di multa,
Nicola Ballarin (47, Pellestrina), un anno e sei mesi e 800 euro, Sante
Ballarin (58, Pellestrina) un anno, Massimo Boscolo Chielon (57,
Chioggia) sei mesi, Sandro Boscolo Nata (49, Chioggia) sei mesi, Josef
Bullo (34, Chioggia) un mese e dieci giorni, Stefano Busetto (39,
Pellestrina) dieci mesi, Emanuel Casson (36, Chioggia) un anno e mezzo e
1200 euro, Renzo Costantini (53, Burano) un mese e 10 giorni, Enrico
Dei Rossi (32, Burano) sei mesi, Stefano Dei Rossi (54, Burano) cinque
mesi e 20 giorni, Fabio Fossati (43, Genova) sei mesi, Mario Marella
(44, Pellestrina) dieci mesi e 20 giorni, Paolo Padoan (45, Murano) 3750
euro invece di 15 giorni, Omar Ravagnan (41, Chioggia) nove mesi, Eros
Rosso (34, Cavallino) un mese, Devis Rosteghin (36, Chioggia) dieci mesi
e 20 giorni, Giuseppe Rotolo (52, Catania) nove mesi, Gaetano Scarpa
(44, Pellestrina) quattro mesi, Luca Scarpa (46, Chioggia) quattro mesi,
Emanuele Seno (42, Cavallino) un mese e 10 giorni, Maurizio Seno (40,
Cavallino) 40 giorni, Sandro Tagliapietra (50, Burano) sette mesi,
Sebastiano Tagliapietra (40, Burano) un mese e 10 giorni, Stefano
Tagliapietra (49, Burano) quattrro mesi, Alessio Torre (43, Genova) sei
mesi, Massimo Tossetto (41, Ferrara) un mese e 10 giorni, Enrico
Trevisan (36, Burano) dieci mesi e 20 giorni, Michele Turcato (33,
Chioggia) nove mesi, Michele Vitturi (36, Burano) quattro mesi, Roberto
Zennaro (48, Chioggia) nove mesi.
Hanno patteggiato sanzioni da
diecimila euro tre delle società coinvolte, sono «L’Acquaviva srl » di
Porto Viro (Rovigo), la «Effetto Mare srl» di Genova e la «Euroittica
srl» di Goro (Rovigo), mentre la «Talian srl» di San Pietro in Volta ha
patteggiato una sanzione di 18 mila 200 euro. Per impedire da un lato
l'ulteriore danneggiamento dei fondali della laguna con le eliche dei
motori montati sulle fiancate dei veloci barchini e con le rasche,
dall'altro l'invasione nei mercati del pesce di mezza Italia e di
conseguenza l'arrivo sulle tavole dei consumatori delle vongole veraci
inquinate, i finanzieri del Reparto aeronavale di Venezia avevano
indagato per ben due anni. Alla fine avevano scoperto quelle che il
pubblico ministero Gava ha indicato come due vere e proprie associazioni
a delinquere (una nell'area Chioggia-Pellestrina, l'altra
Cavallino-Burano) finalizzate alla ricettazione delle vongole veraci,
provento del reato di danneggiamento del fondale.
Gli altri reati
contestati sono la frode in commercio e il falso ideologico. In sette
erano finiti in carcere, altri 17 sono finiti agli arresti domiciliari
e, 16 avevano l'obbligo di dimora, infine sono stati almeno centoventi
gli altri indagati. Molti, il prossimo 19 maggio, affronteranno
l’udienza preliminare dopo che il pm ha chiesto il giudizio. Lo s corso
anno erano finite sotto sequestro tre ditte, quelle che raccoglievano il
pescato per poi commercializzarlo, sigilli anche ad un casone costruito su
palafitte in laguna, di fronte al porto di Chioggia, e a 16 imbarcazioni
da pesca. Per un valore di cinque milioni di euro. Le tre aziende
raccoglievano il 40 per cento delle vongole in Veneto.
Giorgio Cecchetti
Nessun commento:
Posta un commento