Terminata positivamente la prima fase
della raccolta, con la consegna nelle sedi delegate di un numero di foto
e testimonianze oltre le aspettative, la Municipalità di Lido e
Pellestrina, in accordo con l’amministrazione comunale e con la
collaborazione dell’Archivio della Comunicazione, parte con la seconda
fase della raccolta di immagini d’epoca (dal 1900 al 2000) relative alla
vita quotidiana delle due isole per il progetto “Album di famiglia”,
destinato a diventare corpo di una ricca memoria storica.
Gli
abitanti delle due isole hanno fatto prevenire un gran numero di
fotografie, negativi e cartoline, che ora andranno ad alimentare un
patrimonio di conoscenza che ricostruisca i cambiamenti avvenuti nel
territorio, nel costume e nelle abitudini, ma anche nella tecnica
fotografica a partire dal periodo dell’epoca d’oro del Lido.
Il
materiale raccolto in quetsi mesi è stato intanto suddiviso, dove
possibile, per aree tematiche: feste e cerimonie,(sia a carattere laico
che religioso) e an cora scuola, sport, vacanza e tempo libero e
miscellanea in attesa quindi di essere catalogato, scansionato e
consultabile nel sito della Municipalità e del Comune di Venezia, nonché
in un secondo momento valorizzato in esposizioni e in contesti dedicati
al territorio della città e al fascino delle immagini che fissano lo
scorrere del suo tempo.
Non si è trattato soltanto di contributi
privati, ma importante - ad esempio - è stato rintracciare presso la
Biblioteca Cagnaccio di Pellestrina un fondo corposo che ha donato oltre
trecento fotografie d'epoca, ricche, per chi sa osservare, di dettagli
che parlano dell'intervento dell'uomo sull'ambiente, della sua
condizione e che aiutano, dove manca, a collocare l'immagine nel suo
tempo. Nel frattempo, per chiunque voglia è possibile consegnare ancora
il materiale fotografico alle Biblioteche Hugo Pratt del Lido e
Cagnaccio di San Pietro a Pellestrina, nonché nelle sedi dei Nidi Sole e
Delfino e delle Scuole dell’Infanzia Ca’Bianca, San Giovanni Bosco, G.
Rodari e A. Gabelli e contribuire così a ricostruire l’album della
memoria delle isolecon le proprie immagini.
Massimo Tonizzo
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