Rifiuti, tronchi ed erosione hanno provocato danni sull’arenile
Le ultime mareggiate hanno lasciato il segno sugli arenili di
Pellestrina e Lido. Rifiuti di ogni genere e tronchi portati dal mare
sono sulla sabbia a ridosso degli stabilimenti ma anche sulle spiagge
libere. E il fenomeno dell’erosione ha fatto il suo, con punti critici
come l’area del Consorzio Alberghi del Lido e i pennelli 16 e 17 di
Pellestrina. In quest’ultimo caso i danni sono particolarmente
preoccupanti. L’arenile è del tutto scomparso, e in questo tratto di
spiaggia libera di fronte al centro abitato di Pellestrina, il mare
lambisce ormai pericolosamente i vecchi Murazzi del Zendrini a pochi
metri dalle case. Una situazione che era stata denunciata a più riprese
negli ultimi due anni sia dal consigliere comunale Scarpa Marta che
dalla Municipalità. Così come al Lido i gestori degli stabilimenti hanno
già lanciato un appello al Comune e all’assessore all’Ambiente Bettin
per far fronte alla situazione, cercando di coinvolgere Regione e
Magistrato alle Acque per arrivare alle opere di ripascimento. Come ha
rimarcato lo stesso consigliere Scarpa, infatti, la spiaggia realizzata
quasi ex novo solo dieci anni fa dal Consorzio Venezia Nuova, in certi
punti si è ridotta praticamente a zero, diventando ora un pericolo per
le difese a mare del centro abitato. Non bastasse questo, lo scorso anno
era perfino riaffiorato dalla sabbia parte del relitto di una nave
greca arenatasi davanti all’isola decenni fa. Da qui una nuova
interpellanza del consigliere comunale per cercare di far fronte alla
situazione con nuovi lavori di difesa per l’isola. (s.b.)
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