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martedì 13 novembre 2012
Petizione per curarsi a Chioggia
Hanno raccolto centinaia di firme e ottenuto un incontro con il sindaco e
il primario di pronto soccorso dell’ospedale di Chioggia. Sono i
volontari della associazione “Tra mare e laguna” che da tempo si battono
per i problemi vissuti sull’isola di Pellestrina, e stavolta sono
impegnati sul fronte della sanità. In ballo ci sono i servizi sanitari
offerti ai residenti, e soprattutto le difficoltà nei trasporti via
acqua fino all’ospedale Civile di Venezia. «Non si può andare
avanti in questo modo», fa notare Lorenza Vianello dall’associazione di
Pellestrina, «in tanti, ormai, non si curano più a Venezia ma si
rivolgono direttamente alle strutture chioggiotte. E non potrebbe
essere altrimenti, per andare a Chioggia ci impieghiamo se è tanto
mezzora, per arrivare al Civile di ore ne servono almeno un paio. E
se qualcuno sta male e c’è una emergenza, in idroambulanza si deve
attraversa la laguna, e magari capita anche con le intemperie. Non
si può andare avanti in questo modo, da qui la richiesta di soluzioni».
Se non è un vero e proprio tentativo di “scissione” sotto il
profilo sanitario, poco ci manca, ma quello che i residenti di
Pellestrina chiedono è di potersi far curare con meno disagi. «I
trasporti sono un problema non da poco per noi nel cercare di
raggiungere Venezia, ma comunque poco cambia anche per andare al
Monoblocco del Lido», aggiunge Lorenza Vianello. «Speriamo che il
sindaco di Chioggia ci ascolti e si trovino soluzioni adeguate a
semplificarci la vita e a curarci con meno difficoltà». (s.b.)
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