Gli stabilimenti balneari si faranno ma con una procedura che al momento non prevede il bando pubblico. La conferma emerge dal confronto avuto ieri mattina dal rappresentante del Consorzio Pellestrina Servizi con l’assessore Paruzzolo. I tempi infatti stringono e il Comune è in ritardo con la procedura del bando. Ma la soluzione c’è. «Si agirà in deroga - argomenta Angelo Bianchini, presidente del Consorzio - Lo scopo è quello di aprire assolutamente i primi stabilimenti il primo giugno prossimo, e a fare i primi interventi saranno i concessionari a loro spese. Il Comune è infatti anche intenzionato a riprendere in mano il Piano degli arenili approvato l’anno scorso per migliorarlo, ma intanto qualcosa si dovrà fare».
Il Consorzio aveva chiesto cinque delle diciotto concessioni disponibili, ed è il solo che al momento si è fatto avanti in maniera concreta. «Creeremo gli spazi per ombrelloni e sdraio, i chioschi per bibite e panini, docce, mentre per i bagni si opterà al momento per quelli chimici con manutenzione quotidiana - aggiunge Bianchini - In un secondo momento si parlerà di allacciamento alla rete fognaria. Solo così si potrà partire». (s.b.)
Il Consorzio aveva chiesto cinque delle diciotto concessioni disponibili, ed è il solo che al momento si è fatto avanti in maniera concreta. «Creeremo gli spazi per ombrelloni e sdraio, i chioschi per bibite e panini, docce, mentre per i bagni si opterà al momento per quelli chimici con manutenzione quotidiana - aggiunge Bianchini - In un secondo momento si parlerà di allacciamento alla rete fognaria. Solo così si potrà partire». (s.b.)
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