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mercoledì 2 marzo 2016
Ferry rotto appena uscito dal cantiere
Era da poco uscito dal cantiere dopo la manutenzione, e subito gli si è
rotto lo scalandrone per sbarco e imbarco degli automezzi. Il ferry boat
"Pellestrina", con alle spalle già una lunga serie di avarie di ogni
genere negli ultimi anni, ieri ha lasciato a terra per un'ora e un
quarto decine di passeggeri, soprattutto pellestrinotti che cercavano di
tornare a casa da scuola e lavoro, o che dovevano in senso inverso
recarsi al Lido o a Venezia. Nulla di nuovo, purtroppo, perché di scene
simili ormai ne sono pieni i ricordi recenti. Ieri l'ultimo di una lunga
serie, concretizzatosi alle 14 circa all'approdo di Santa Maria del
Mare, quando il ferry boat si è bloccato per l'avaria allo scalandrone
con il rischio, in caso di utilizzo, che finisse in acqua direttamente,
con tutte le problematiche del caso in termini di sicurezza e di
manovra. Sono così saltate due corse in partenza da Santa Maria del Mare
e una dagli Alberoni, con la linea 11 dell'autobus bloccata e le
proteste inevitabili da parte di residenti ormai al limite della
esasperazione. «Il ferry boat non si poteva muovere, altrimenti lo
scalandrone sarebbe finito in acqua», confermano da Actv. «Non è stato
possibile neppure utilizzare il San Marco, unità più grande, quindi è
stata inviata dai cantieri di Pellestrina una squadra di manutenzione
che è riuscita a rimediare e rimettere in linea il ferry boat». Ma la
rabbia degli abitanti dell'isola sta montando sempre più. «Sono mesi che
subiamo costantemente i problemi della linea 11, con mezzora di ritardo
al giorno per poter andare al lavoro al Lido o a Venezia», afferma
Lorenza Vianello dal comitato "Tra mare e laguna" «Non ne possiamo più.
La gente a Pellestrina è sfinita da questi disservizi continui: il
sindaco deve fare qualcosa e ci deve ascoltare, è ora di finirla. Solo
pochi giorni fa avevamo incontrato l'assessore alla Mobilità, Renato
Boraso, con il consigliere delegato per le isole Alessandro Scarpa
Marta. Adesso vogliamo soluzioni definitive». Ieri c'è stato anche chi
si è detto pronto a fare lo sciopero del biglietto o dell'abbonamento
Actv, a fonte d continui disagi e ritardi sulla linea 11. Ma il
presidente della Municipalità è andato oltre con una nuova proposta.
«Chiederò al sindaco Brugnaro che pure a Venezia si faccia come in altri
Comuni avviene da tempo di fronte a episodi simili, scontando il costo
degli abbonamenti del mese successivo ai residenti di Pellestrina», dice
Danny Carella. «Siamo ridotti in una situazione assurda con un ferry
boat che mi è stato detto essere uscito da poco dal cantiere, e che si è
rotto subito. I pellestrinotti stanno subendo un trattamento disumano,
ma nessuno evidentemente se ne preoccupa». Tra gennaio e febbraio le
proteste per i ritardi accumulati nel tragitto Alberoni-Lido
dell'autobus di linea 11 sono state quotidiane. «I residenti sono anche
pronti a manifestare, per far capire all'azienda che non se ne può più»,
conclude Lorenza Vianello.
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