L'arenile di Pellestrina è a forte
rischio a causa della massiccia erosione subita nel corso degli ultimi
anni, ma pure alcuni tratti di quello lidense risentono della situazione
che va progredendo. Una questione che Municipalità e concessionari
balneari vanno ripetendo da tempo, e il delegato alle Attività
produttive e sviluppo turistico ha chiesto un intervento deciso da parte
del Comune. «Alla riunione tenutasi in Regione non c'era nessun
rappresentante di Ca' Farsetti, quando invece abbiamo parecchi problemi
da risolvere», sottolinea Nicolò Reither. «In commissione si parlava
proprio di ripascimento, e specie a Pellestrina la spiaggia in certi
tratti sta sparendo. Soprattutto il Comune non ha ancora approvato i
nuovi piani per gli arenili delle due isole, e senza progettazione non
si può poi sperare di avere fondi da parte della Regione per arrivare al
ripascimento». A Pellestrina, specie dietro il centro abitato, il mare
ha eroso negli anni decine di metri di spiaggia, e ormai lambisce lo
storico murazzo eretto per proteggere le case nel secolo scorso. Il
Magistrato alle Acque e il Consorzio Venezia Nuova avevano lavorato anni
per costruire la spiaggia e i nuovi pennelli, ma l'ultimo quinquennio è
stato devastante con le mareggiate.
Sin dal 2011 ci sono stati
imprenditori che si sono fatti avanti per aprire i primi stabilimenti
organizzati a Pellestrina, ma non ci sono riusciti. «Se si vuole
rilanciare l'isola possono essere utili pure quelli», conclude Reither,
«ma c'è da chiedersi se questo problema e quello del ripascimento
qualcuno lo voglia risolvere al Lido e a Pellestrina. Deve essere
approvato il Piano degli arenili una volta per tutte, per capire anche
cosa poter fare nei prossimi anni per il rilancio economico delle due
isole». (s.b.)
Nessun commento:
Posta un commento