Terzo atto vandalico in pochi mesi
contro il monumento al donatore di sangue che l’Avis ha inaugurato nel
settembre scorso. Dopo le svastiche disegnate sul cippo e le martellate
alla pietra d’Istria del basamento, ieri è stata la volta dell’olio
esausto di motore versato sull’opera realizzata da Giuseppe Vio. Se nei
primi due precedenti l’Avis dell’isola si era limitata a denunciare il
fatto ai carabinieri, senza pubblicizzarlo troppo per evitare il rischio
di emulazione, stavolta la misura è stata colma.
«È una
autentica vergogna», afferma Italo Scarpa dall’Avis di Pellestrina. «Non
si può andare avanti in questo modo. C’è rabbia, certo, ma anche
fastidio. Non riusciamo a capire quale problema possa arrecare questo
monumento dedicato ai donatori di sangue
e al prezioso ruolo che svolgono per la nostra società». Il presidente
della Municipalità Danny Carella rincara: «È giusto denunciare i
continui vandalismi che si stanno verificando. Spero che si possano
individuare i colpevoli e che ci sia rispetto per l’Avis e i suoi
donatori». (s.b.)
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