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giovedì 27 agosto 2015
Alla scoperta del Lido e delle isole
Non c'è periodo migliore di questo per salire su una bicicletta e
intraprendere il percorso emozionante che da Santa Maria Elisabetta
porta verso Malamocco, gli Alberoni, l'isola di Pellestrina e Chioggia,
passando per Ca' Roman. Per goderselo a fondo è bene prendersi un'intera
giornata libera, scegliere dove fermarsi a mangiare e fare una bella
nuotata nell'acqua che in questi giorni è particolarmente limpida. In
bici o in autobus, lungo il mare o la laguna. Chi arriva dal centro
storico di Venezia o dalla terraferma, e trova scomodo portare con sé la
bicicletta, può noleggiarne una in uno dei negozi di bici del Gran
Viale, facili da trovare appena scesi dal vaporetto a Santa Maria
Elisabetta. Per andare a Pellestrina, si può decidere di seguire via
Sandro Gallo, optando per il percorso lungo-laguna, oppure attraversare
il Gran Viale, girare a destra, percorrere il lungomare Guglielmo
Marconi e, all'altezza dell'ultimo stabilimento balneare del centro,
imboccare il tratto pedonale e ciclabile che, costeggiando il mare e i
Murazzi, porta all'approdo degli Alberoni. Da qui si sale sul traghetto
per Pellestrina, che carica anche l'autobus Actv della linea 11 in
partenza dall'approdo di Santa Maria Elisabetta. Lo stile Liberty.
Optando, all'andata, per l'itinerario delle spiagge, e percorrendo
quindi il Gran Viale e il lungomare Marconi, si attraversa la cosiddetta
"Città Giardino" del Lido, costruita all'inizio del Novecento in stile
Liberty e Art decò. Accanto alle abitazioni e alle ville private che,
con i loro giardini, ricordano tuttora il fascino dei tempi d'oro del
Lido, ci sono gli storici hotel di lusso che hanno ospitato, e ospitano,
le star del cinema: l'Hotel Ausonia&Hungaria, al centro del Gran
Viale, il Des Bains sul lungomare, attualmente oggetto di un lungo
progetto di ristrutturazione e riconversione e l'Excelsior, il gran
hotel di architettura neomoresca che da sempre è il quartier generale
degli eventi mondani e delle "apparizioni" dei divi. Verso Malamocco, il
"cuore del Lido". Il piccolo centro urbano di Malamocco - che dà il
nome alla "bocca di porto" più a sud, principale accesso alla laguna di
Venezia - dista circa un quarto d'ora di bici dall'inizio del percorso
dei Murazzi. Si trova al centro del Lido e da questo è diviso da uno
stretto canale che ricorda la presenza di un antico porto. Malamocco,
con le sue case basse affacciate sui canali e sulle piazzette, è una
meta imperdibile per i visitatori che desiderano scoprire la
quotidianità e i ritmi lenti di un "paesino" lagunare, oggi popolato da
poco più di mille abitanti. Dune e vegetazione agli Alberoni.
Proseguendo, pedalando o passeggiando lungo i Murazzi, fortificazioni in
pietra d'Istria realizzate nel 1751 dalla Serenissima per difendere il
litorale e la laguna dalle mareggiate, si raggiunge la località degli
Alberoni, famosa per essere una zona di riserva naturale tutelata dal
Wwf e per ospitare l'unico campo da golf della provincia di Venezia. Ad
essere apprezzate dagli affezionati della sua spiaggia dorata sono,
però, soprattutto le sue dune di sabbia, alte fino a 9 metri e
abbracciate da una ricca vegetazione semi-selvaggia che diverse specie
di uccelli marini - fra cui fratini, garzette e gabbiani - scelgono come
loro habitat naturale. A Pellestrina, fra barche, silenzio e tuffi. Il
traghetto che dall'approdo degli Alberoni porta a Pellestrina, lunga 11
chilometri, ferma lungo i principali centri abitati dell'isola: San
Pietro in Volta, Portosecco e Pellestrina, il principale. Qui è bello
perdersi fra le calli, scattare fotografie, apprezzare il silenzio della
laguna piatta e guardare le piccole barche approdare dopo una giornata
in giro per baie. Numerosi i ristoranti in cui ci si può fermare a
mangiare il pesce e il consiglio è quello di mettere in borsa costume e
asciugamano: il mare, da queste parti, è particolarmente limpido. Tra i
luoghi di interesse, nel sestiere Scarpa, la chiesa di S. Antonio,
eretta nel 1703; nel quartiere Vianelli la chiesa di Santa Maria
dell'Apparizione, a base ottagonale con due campanili a forma di
minareto, mentre nel quartiere Busetti, quella di Ognissanti, fondata
nel 1100. Da Pellestrina a Chioggia e ritorno. Chi ha intenzione di
svegliarsi presto al mattino e pedalare dal Lido a Pellestrina, può
concludere la giornata con un aperitivo a Chioggia. Dall'approdo di Ca'
Roman, infatti, ci si può imbarcare per raggiungere l'altra isola
veneziana e raggiungere una delle osterie tipiche. Il ritorno verso
Venezia e la terraferma, con le luci del tramonto sul percorso
lungo-laguna, da cui si scorge in lontananza il campanile di piazza San
Marco, sarà un ricordo indimenticabile, da immortalare con la macchina
fotografica e condividere con gli amici.
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