A Burano e Murano attese di un’ora per imbarcarsi, tensione a Pellestrina
«Bloccare i turisti pendolari sulla
terraferma... unica soluzione ma niente da fare. Eppure la spesa media
per turista pendolare è infima. Chi ha l'interesse di farli arrivare
fino a piazzale Roma ?».
È la riflessione polemica sulla giornata
campale di ieri sul turismo a Venezia che ha affidato al suo profilo
Facebook il direttore dell’Associazione veneziana albergatori Claudio
Scarpa (nella foto), aprendo così una nuova riflessione sul
problema dei giornalieri, sull’effettiva convenienza economica per la
città legata alla loro presenza e sui disagi che la loro invasioni e
crea anche ai residenti e in particolare, in questi giorni, agli
abitanti delle isole. A Burano e a Murano ieri attese di oltre un’ora
per imbarcarsi, perché anche le linee bis attivate da Actv arrivavano
già cariche e riuscivano pertanto a caricare a bordo solo una parte
delle lunghe code di persone in attesa. Per questo nel pomeriggio
l’azienda ha messo in campo anche tre battelli fornai e una motonave
fino alla Pietà per cercare di smaltire l’afflusso eccezionale. Momenti
di forte tensione e di scontro tra residenti e personale dell’azienda di
trasporto pubblico anche a Pellestrina ieri mattina. L’autobus della
linea 11 diretto verso il Lido non riusciva infatti a caricare a bordo
gli isolani diretti verso il Lido e Venezia, perché arrivava già carico
di turisti arrivati da Chiogggia e diretti, a loro volta, verso Venezia.
L’Actv non aveva in questo caso programmato corse bis e così a restare a piedi e ad aspettare a lungo di poter salire
sull’autobus sono stati proprio i residenti.Oggi
si replica e anche sulle isole sarà un’altra giornata difficile per i
trasporti pubblici. Con l’ormai vicino avvio della stagione balneare gli
stessi problemi si scaricheranno probabilmente anche sul Lido.
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