La vincitrice della Regata Storica 2014 è da anni in prima fila nella cura dei felini. «È sempre più dura, non ci sono fondi»
Dalle regate di voga alla veneta
all’assistenza dei gatti abbandonati a Pellestrina. Di mezzo tanti
sacrifici, l’amore incondizionato per gli animali e la necessità di un
aiuto concreto per assistere le decine di felini che si trovano
sparpagliati nei pochi chilometri di questa isola. Protagonista della
storia è Debora Scarpa, una che con il remo non
scherza, e che da anni è ai vertici della disciplina in laguna. Ma è
sicuramente in vetta anche alla classifica dell’amore per gli animali,
visto che da anni si dedica anima e corpo a loro.
Cinque anni fa erano 120, oggi sono almeno 150 i gatti che
nutre e cura con passione nelle undici colonie feline che segue a
Pellestrina. «È dura perché ci vuole tempo e non hai nessuno
che ti aiuta, ma anche perché servono soldi per potergli portare
qualcosa da mangiare ogni giorno», racconta Debora Scarpa. «Sono
abbandonati, non hanno nessuno che li segue e non ci sono fondi o
sovvenzioni di sorta. Ho poche amiche che mi supportano con grande
amicizia, ma trovare volontari in giro è una impresa, e così sono sola
da anni in questa attività».
Le giornate sono intense: le ore al lavoro,
quelle ad allenarsi in barca per vincere le regate e poi quelle a
girare tra le varie colonie feline per portare del cibo, cambiare
l’acqua, curare chi ne ha bisogno e donare una carezza ai tanti gatti
che ci sono. «Il problema più grande è il cibo», aggiunge la vincitrice dell’ultima Regata Storica in coppia con Valentina Tosi, «Non chiedo direttamente soldi a nessuno, semmai una donazione in scatolette o croccantini. Il problema è che quando lanci un appello in tanti sono pronti a dire che ti aiutano, poi troppe promesse rimangono tali. I premi vinti alle regate, poche centinaia di euro, li utilizzo per acquistare cibo e medicinali.
Mi rendo anche conto che siamo in un periodo di crisi e di difficoltà, e
so che per chiunque è difficile dare un aiuto anche a una causa come la
mia, ma dovrebbero esser egli enti a farlo, non i singoli cittadini. E
così lavoro anche quando sono malata per poter poi aiutare questi gatti.
Ho chiesto a ristoranti e supermercati di regalarmi gli avanzi, ma per
legge dicono di non potermeli dare e di dover buttare tutto. Sarebbe
invece un grande aiuto. Chi volesse aiutarmi mi può chiamare al
333.3742659».
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