Rifiuti mai rimossi dopo le mareggiate nonostante gli appelli
Tanti erano stati gli appelli dopo le
mareggiate dei mesi scorsi, ma allo stato attuale la spiaggia dell’isola
si presenta ancora piena di tronchi, ramaglie, rifiuti vari tra cui
parecchia plastica giunta dal mare. Un problema sollevato a più riprese,
che ha fatto il paio con la situazione del Lido tra spiagge libere,
organizzate e Murazzi. E nel complesso delle problematiche invernali, la
situazione di Pellestrina è però rimasta tale.
Dopo che il
presidente della Municipalità, Giorgio Vianello, nei giorni scorsi ha
richiesto al Comune un confronto sul tema del Piano degli arenili, che
da cinque anni non procede verso la sua fase definitiva, in tanti si
chiedono sull’isola come si arriverà alla prossima primavera, per una
fruizione senza rischi della spiaggia, ora costellata da rifiuti, e con
tutti i rischi che la presenza di tronchi e ramaglie determina a chi
magari ha voglia di farsi una passeggiata invernale lungo l’arenile.
Dieci anni fa il magistrato alle Acque aveva ricostruito la spiaggia di
Pellestrina, con pennelli a difesa dei Murazzi e un arenile che si
estendeva per alcune decine di metri fino al mare. Ma l’erosione, fin
troppo evidente, in questi ultimi anni ha portato alla scomparsa di ampi
tratti di spiaggia, con la sabbia risucchiata dalle onde, e queste
stesse che in alcuni punti sono arrivate a lambire le stesse difese a
mare.
Dieci anni fa si camminava lungo tutto l’arenile. Ora tra
alcuni pennelli servono gli stivali se non ci sono delle secche
eccezionali.
E gli appelli al Magistrato alle Acque e
alla Regione per un ripascimento e alcune modifiche ai pennelli sono
stati fatti sia dalla Municipalità che dall’ex consigliere comunale
Alessandro Scarpa Marta, fino all’ex assessore all’Ambiente Gianfranco
Bettin, ma senza esito finora. (s.b.)
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