La disavventura capitata a una decina di famiglie. «Non ci è arrivata alcuna fattura»
Vanno al cimitero e scoprono che non c’è
più l’allacciamento elettrico ai lumini di tombe e loculi perchè non
hanno pagato la bolletta. È successo a una decina di famiglie che hanno i
loro cari sepolti nei cimiteri di Pellestrina e San Pietro in Volta. Le
segnalazioni sono state ricevute dal consigliere municipale Danny
Carella.
«Le persone coinvolte dicono di non aver trovato alcuna
richiesta di pagamento bolletta nella buca delle lettere, nè alcun
sollecito. Non vorremmo che ci fosse stato qualche disguido, magari nel
ricevimento della corrispondenza, e che quelle fatture siano andate
perdute». Fatture dell’importo complessivo di 28,44 euro (Iva compresa)
che servono a coprire il costo annuale di energia elettrica consumata
dai lumini di ciascuna tomba o loculo. La fatturazione è in capo
direttamente a Veritas, che gestisce poi gli stessi cimiteri comunali.
«Le
fatture sono state spedite tutte a luglio, e parliamo complessivamente
di 28 mila utenti sul territorio comunale», confermano dalla partecipata
veneziana. «A Pellestrina sono 1.250 coloro che pagano l’elettricità
per i lumini artificiali, e ci risulta che una ventina non abbiano
rinnovato con il pagamento della fattura inviata. Da regolamento in
vigore, non è previsto il sollecito, quindi il fatto di non pagare viene
interpretato come una mancata volontà di rinnovare l’utenza. Da qui le
operazioni per slacciare le utenze».
Chi si è ritrovato senza energia elettrica alla tomba o al loculo, dovrà ora pagare il dovuto (28,44 euro) più 32,50 euro per
riallacciare la corrente. Ma ovviamente da Pellestrina in molti
sostengono di non aver ricevuto quella fattura, e si sentono
danneggiati, dovendo ora pagare il nuovo allaccio dell’energia elettrica
per garantire il lumino acceso sulle tombe. (s.b.)
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