
«Era stato chiesto alcuni mesi fa al presidente della Municipalità di Lido Pellestrina», spiega la signora Gavagnin, «e anche organizzatore del memorial dedicato a Raimondo Vianello, di poter far giocare anche la squadra di calcio formata da ex giocatori dell’isola di Pellestrina e dedicata a Brahim, ma non è stato possibile. Si ricorda Raimondo Vianello che a Pellestrina non è mai venuto e non è mai stato partecipe a nessuna manifestazione, ma ci si dimentica di un piccolo bambino che a Pellestrina ci ha vissuto anche se solo per 7 anni».
Pronta la replica del presidente Giorgio Vianello che rimanda al mittente le accuse e a sua volta contrattacca: «Non capisco perché questa polemica, se non per avere visibilità alla presenza delle telecamere. La giornata era dedicata ai Vianello, a partire da Raimondo, e non ad altro. Per esigenze dovute al poco tempo a disposizione, la partecipazione al torneo è stata limitata a tre compagini tra quelle che avevano presentato richiesta e che hanno subito garantito la loro disponibilità. La signora poteva venire a parlarne direttamente con me prima, senza protestare poi platealmente nel corso delle premiazioni e nei giorni seguenti l’evento». (ma.to.)
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