Chioggia. È scontro sulle date del blocco per installare i cassoni delle
paratie S’inizia il prossimo weekend, poi si proseguirà nei giorni
infrasettimanali
All’orizzonte forte disagi per la flotta peschereccia per la chiusura
completa del porto per sedici giorni per i lavori del Mose. Lo scalo
portuale sarà chiuso per consentire l’alloggiamento dei cassoni che
ospitano le paratie del Mose per il contrasto alle maree eccezionali. I
primi due giorni sono previsti per il prossimo weekend e pertanto non
recheranno danni all’attività di pesca, ma in tutte le altre date il
porto verrà chiuso durante la settimana bloccando di fatto l’ingresso
dei pescherecci.
Coopesca chiede che il calendario sia rivisto e
che non si lavori contemporaneamente a Chioggia e Pellestrina. I lavori
del Mose stanno proseguendo e la prossima fase prevede la collocazione
dei cassoni. Un’operazione che comporta la chiusura del porto con
inevitabili riflessi sull’attività portuale, su quella ittica e sul
diportismo. Le date individuate dal Consorzio Venezia Nuova,
concessionario del Magistrato alle acque per i lavori del Mose, sono il 7
e 8 giugno, il 19 e 20 giugno (giovedì e venerdì), il 30 giugno e 1
luglio (lunedì e martedì), il 10 e 11 luglio (giovedì e venerdì), il 21 e
22 luglio (lunedì e martedì), il 31 luglio e 1 agosto (giovedì e
venerdì), il 12 e13 agosto (martedì e mercoledì), il 25 e 26 agosto
(lunedì e martedì). «E’ chiaro che una chiusura totale del porto»,
rileva l’assessore alle attività produttive Maurizio Salvagno, «comporta
inevitabilmente dei disagi. Nel weekend sono limitati alle imbarcazioni
da diporto, ma durante la settimana influiscono sul traffico merci e
sull’attività di pesca. Ci sono stati già vari incontri con tutti gli
enti coinvolti, mi auguro ce ne sia uno nei prossimi giorni per capire
come limitare i danni. La Capitaneria si sta muovendo per avere
l’autorizzazione dal Ministero per far lavorare la marineria nei weekend
delle tante settimane in cui perdono due giorni di lavoro».
Molta
la preoccupazione delle associazioni di categoria. «Questo calendario
non va bene», spiega Antonio Gottardo, presidente di Coopesca, «le date
vanno concordate con le sigle e non devono cadere infrasettimanali come
del resto è impensabile che si lavori contemporaneamente a Chioggia e
Pellestrina impedendoci qualsiasi via di uscita. Abbiamo richiesto a
Magistrato e Consorzio di rivedere il calendario assieme a noi, ci è
stato promesso un tavolo di crisi per lavorare assieme sulle date e su
come ridurre i disagi, siamo in attesa di conoscere la data della
convocazione».
Nessun problema per il Circolo nautico invece perché le date non coincidono con nessun evento in programma.
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