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domenica 24 novembre 2013
Cimitero San Pietro in Volta proteste dei residenti
Le associazioni dell’isola chiedono un intervento del Comune per
sistemare il cimitero di San Pietro in Volta. Il problema è molto
semplice, non ci sono alberi e soprattutto l’ala nuova non viene
ritenuta all’altezza. Da qui la richiesta di incontro con
l’assessore al Gianfranco Bettin per provare a capire se con Veritas si
può fare qualcosa per migliorare il campo santo. Veritas che solo
il mese scorso è intervenuta già nel cimitero di Pellestrina,
sistemando la cella mortuaria tra tetto, intonaci e piastrelle,
eliminando così le infiltrazioni e rendendola più accogliente per
le famiglie che vi portano i propri defunti in attesa della sepoltura.
«È importante che questi interventi vengano fatti», afferma il
consigliere comunale, Alessandro Scarpa. «Appena contattato dalle
associazioni mi sono mosso per chiedere la disponibilità a un
incontro con l’assessore Bettin. Il caso di San Pietro in Volta è
emblematico, qualcosa crediamo sia necessario farlo, perché il cimitero è
un luogo particolare per le famiglie, e trovarlo in ordine e con
degli alberi è di sicuro un aspetto che viene notato dalla gente.
Intanto ringraziamo Comune e Veritas per quanto è stato fatto in
quello di Pellestrina». (s.b.)
giovedì 21 novembre 2013
mercoledì 20 novembre 2013
Visita speciale all’oasi di Ca’ Roman
L’Oasi di Ca’ Roman diventa protagonista della Settimana Unesco di
educazione allo sviluppo sensibile 2013. In programma domenica c’è una
visita guidata particolare all’interno della riserva naturale gestita
dalla Lipu veneziana. Si illustreranno le peculiarità dell’ecosistema
litoraneo e di quello lagunare, fino ad arrivare ai rapporti storici e
attuali tra questi e le attività umane, con approfondimenti formativi
sul concetto di sviluppo sostenibile applicato alla Laguna di Venezia e
ai suoi biotopi. La Lipu aderisce all’iniziativa dell’Unesco con il tema
«Naturalmente belli. Gli uccelli, la natura, l'uomo: l'armonia
possibile». Sarà un evento gratuito. Gli interessati si potranno
iscrivere alla Lipu e prenotare a costo agevolato anche un volume di
birdwatching. Ogni partecipante under 14 e ogni nuovo iscritto riceverà
un regalo fino ad esaurimento scorte. In caso di pioggia la
manifestazione sarà annullata. Informazioni e iscrizioni al numero
340.6192175 o utilizzato la mail oasi.caroman@lipu.it oppure
direttamente il sito www.lipuvenezia.it. L’oasi di Ca’ Roman è
raggiungibile con la linea 11 dell’Actv sia da Chioggia che dal Lido. (s.b.)
martedì 19 novembre 2013
A Pellestrina via Raimondo Vianello
Una riva intitolata al calciatore Duilio Gorin, nato in isola e
giocatore di punta nel Milan degli anni Settanta. Un campiello
all’attore Raimondo Vianello, anche lui con natali in laguna. Una strada
al vescovo Stefano Rosada, un’altra dedicata alle merlettaie. L’isola
di Pellestrina - attraverso la municipalità - si sta interrogando in
questi mesi su quali toponimi suggerire all’amministrazione comunale per
quelle dieci località ancora senza nome nell’isola di Pellestrina.
Partendo dal progetto di revisione e recupero della toponomastica di
Pellestrina, che il Servizio Ecografico e Toponomastico del Comune ha
concluso in questi giorni: se a Venezia le strade prendono nome dalle
attività artigiane, dai luoghi di culto e della vita cittadina, dalle
famiglie dei residenti, nell’isola della laguna è fondata
prevalentemente sui “detti” dei suoi abitanti, ovvero gli appellativi
che servivano meglio ad identificare le famiglie accomunate da pochi
cognomi (Vianello, Busetto, Zennaro, Scarpa). A guidare la ricerca per
la riscrittura dello stradario di Pellestrina, i Sommarioni dei Catasti
Napoleonici del 1806. Sui 127 toponimi censiti, il 17% è corretto e in
buono stato, il 56 richiede interventi di manutenzione, il 20% necessita
di individuare il toponimo corretto e il 7% necessita di nuove
intitolazioni da definire. «E su queste ci stiamo confrondando con gli
abitanti, per ricordare personaggi famosi con le radici in isola»,
osserva il presidente della Municipalità, Giorgio Vianello, «il Comune
ha fatto un grande lavoro. Da parte nostra, con due studiosi che hanno
avuto accesso all’archivio vescovile, stiamo inoltre portando avanti una
ricerca che individui - casa per casa - le famiglie che vi abitavano».
Anche qui, comunque, il problema della manutenzione è legato alla
mancanza di fondi pubblici: «Chiederemo alle famiglie di contribuire per
i nizioleti sulle loro abitazioni e cercheremo sponsor». (r.d.r.)
Sara Gavagnin (testimonial Avis) premiata dal Comune
Sara Gavagnin, la sedicenne di Pellestrina che pochi giorni fa ha conquistato tre medaglie di bronzo ai mondiali giovanili di karate disputati a Creta, è stata ricevuta e premiata, dall’assessore allo Sport Roberto Panciera. Il Comune di Venezia ha voluto darle un riconoscimento per i risultati sportivi, ma Sara Gavagnin in Grecia è andata anche grazie alla collaborazione dell’Avis comunale di Venezia, che di fatto ha sponsorizzato la sua impresa.
Il presidente Sandro Cicogna, aveva motivato la scelta nel dare supporto a una atleta che vive e si allena da anni a Pellestrina, isola in cui la generosità dei donatori di sangue si distingue da moto tempo. Da due anni l’Avis comunale sostiene Sara Gavagnin, e i risultati sportivi non mancano sia a livello italiano sia a livello internazionale. (s.b.)
domenica 17 novembre 2013
Proteste per le infiltrazioni dal tetto alla scuola Zendrini
Proteste in isola per la situazione legata alle infiltrazioni dal tetto
nella Scuola Zendrini. Nonostante i lavori di rifacimento della
copertura risalgano al 2010, gli episodi si ripetono, ed è stato anche
chiuso uno dei bagni destinati ai bambini. «Dopo il sopralluogo
dell’assessore Agostini, un mese e mezzo fa, almeno gli impianti
elettrici sono stati sistemati», commenta il consigliere comunale
Alessandro Scarpa. «Nonostante questo, però, entra ancora acqua dal
soffitto, e la troviamo una cosa assurda. Ci sarà pure una garanzia
legata ai lavori che vengono fatti, come in questo caso sul tetto della
scuola. Poi sono stati segnalati cattivi odori nella mensa, e solo un
bagno è utilizzabile dai bambini di tutta la scuola, proprio per i
problemi elencati in precedenza al piano superiore». Alla Zendrini di
Pellestrina sono ospitati bambini di elementari e scuola materna.
“Lunedì presenterò una interpellanza, chiedendo chiarimenti sulla
vicenda e interventi urgente per poter rendere sicura e pienamente
fruibile questa scuola che, per l’isola, è fondamentale». (s.b.)
venerdì 15 novembre 2013
Net.Uno-New Team a Pellestrina
Rinviato il debutto delle ragazze lidensi allo stadio “Penzo”
Speravano di poter giocare allo stadio Penzo di Sant’Elena, invece il Net.Uno femminile domenica sfiderà il New Ferrara a Pellestrina. Una prima assoluta per la squadra del Lido di Venezia, ma una prima anche per Pellestrina, dove mai si era giocata in precedenza una sfida di calcio femminile di serie B. Si giocherà quindi al campo del “Beato don Olinto Marella” alle 14.30, ottava giornata, ingresso gratuito. «Alcuni imprevisti logistici ci hanno portati a Pellestrina, peraltro in un’occasione di una partita particolarmente importante per il nostro campionato» spiegano i dirigenti, «ci auguravamo di la prima partita al Penzo, ma la necessità di altri piccoli interventi, dopo la riapertura, ci ha costretti a rimandare l’appuntamento. Giocare lì rimane il nostro obiettivo e il sogno di tutte le ragazze, anche perché significherebbe aprire uno stadio prestigioso per tutto il movimento del calcio al femminile che ha bisogno di crescere. Siamo comunque felici di poter giocare per la prima volta a Pellestrina. Un ringraziamento va alla Us Pellestrina e al suo presidente Teresino Vianello, che si sono resi disponibili per accogliere la squadra. Speriamo nell’appoggio dei tanti appassionati dell’isola vista l’importanza della partita affronteremo». Una scelta peraltro quasi obbligata, perché dopo la comunicazione della indisponibilità del Penzo, è arrivata al club lidense anche quella del campo “ Jacopo Reggio” delle Terre Perse al Lido. (s.b.)
Speravano di poter giocare allo stadio Penzo di Sant’Elena, invece il Net.Uno femminile domenica sfiderà il New Ferrara a Pellestrina. Una prima assoluta per la squadra del Lido di Venezia, ma una prima anche per Pellestrina, dove mai si era giocata in precedenza una sfida di calcio femminile di serie B. Si giocherà quindi al campo del “Beato don Olinto Marella” alle 14.30, ottava giornata, ingresso gratuito. «Alcuni imprevisti logistici ci hanno portati a Pellestrina, peraltro in un’occasione di una partita particolarmente importante per il nostro campionato» spiegano i dirigenti, «ci auguravamo di la prima partita al Penzo, ma la necessità di altri piccoli interventi, dopo la riapertura, ci ha costretti a rimandare l’appuntamento. Giocare lì rimane il nostro obiettivo e il sogno di tutte le ragazze, anche perché significherebbe aprire uno stadio prestigioso per tutto il movimento del calcio al femminile che ha bisogno di crescere. Siamo comunque felici di poter giocare per la prima volta a Pellestrina. Un ringraziamento va alla Us Pellestrina e al suo presidente Teresino Vianello, che si sono resi disponibili per accogliere la squadra. Speriamo nell’appoggio dei tanti appassionati dell’isola vista l’importanza della partita affronteremo». Una scelta peraltro quasi obbligata, perché dopo la comunicazione della indisponibilità del Penzo, è arrivata al club lidense anche quella del campo “ Jacopo Reggio” delle Terre Perse al Lido. (s.b.)
Incendio a bordo, due dipendenti feriti
L’incidente davanti all’isola di Pellestrina: qualche escoriazione per il pilota e l’operaio
Due dipendenti Actv lievemente feriti a causa di un incendio scoppiato ieri pomeriggio a bordo di un mezzo di servizio dell’azienda di trasporto. L’incidente si è verificato davanti all’isola di Pellestrina.
Con tutta probabilità l’incidente è stato causato da un oggetto che si è impigliato sull’elica comportando un surriscaldamento del motore e provocando quindi l’incendio al giunto di trasmissione.
Sul posto sono subito giunti i mezzi di soccorso dei Vigili del fuoco che hanno spento l’incendio e prestato aiuto ai due componenti dell’equipaggio.
A bordo del mezzo, come detto, c’erano due persone M.V. e B. N. (un pilota e un operaio dipendenti di Actv).
I due si sono subito prodigati per spegnere l’incendio e sono rimasti leggermente feriti. Sono quindi stati immediatamente accompagnati al pronto soccorso per essere sottoposte ad una serie di accertamenti.
Dopo i primi accertamenti compiuti dai sanitari dell’ospedale civile Santi Giovanni e Paolo, pare abbiano riportato solamente lievi escoriazioni alle braccia e a una parte del viso. Tant’è che sono stati dimessi in serata.
L’amministratore delegato di Actv, Giovanni Seno, si è recato al pronto soccorso, per sincerarsi sulle condizioni di salute dei due dipendenti coinvolti nell’incendio.
Nel frattempo l’azienda ha dato disposizione di avviare un’indagine interna, per approfondire l’esatta dinamica dell’incidente avvenuto ieri pomeriggio.
Due dipendenti Actv lievemente feriti a causa di un incendio scoppiato ieri pomeriggio a bordo di un mezzo di servizio dell’azienda di trasporto. L’incidente si è verificato davanti all’isola di Pellestrina.
Con tutta probabilità l’incidente è stato causato da un oggetto che si è impigliato sull’elica comportando un surriscaldamento del motore e provocando quindi l’incendio al giunto di trasmissione.
Sul posto sono subito giunti i mezzi di soccorso dei Vigili del fuoco che hanno spento l’incendio e prestato aiuto ai due componenti dell’equipaggio.
A bordo del mezzo, come detto, c’erano due persone M.V. e B. N. (un pilota e un operaio dipendenti di Actv).
I due si sono subito prodigati per spegnere l’incendio e sono rimasti leggermente feriti. Sono quindi stati immediatamente accompagnati al pronto soccorso per essere sottoposte ad una serie di accertamenti.
Dopo i primi accertamenti compiuti dai sanitari dell’ospedale civile Santi Giovanni e Paolo, pare abbiano riportato solamente lievi escoriazioni alle braccia e a una parte del viso. Tant’è che sono stati dimessi in serata.
L’amministratore delegato di Actv, Giovanni Seno, si è recato al pronto soccorso, per sincerarsi sulle condizioni di salute dei due dipendenti coinvolti nell’incendio.
Nel frattempo l’azienda ha dato disposizione di avviare un’indagine interna, per approfondire l’esatta dinamica dell’incidente avvenuto ieri pomeriggio.
giovedì 14 novembre 2013
Ritorno di fiamma sul battello officina Actv. Due ustionati
Un piccolo incendio si è sviluppato nel vano motore mentre il natante
tornava in cantiere a Pellestrina. Il pilota e un operaio si sono
bruciati leggermente le mani per spegnerle
Un incendio si è sviluppato nel vano motore di un battello officina dell’Actv e due dipendenti si sono bruciacchiati le mani. I due, un pilota e un operaio, sono infatti rimasti lievemente ustionati nel tentativo di spegnere le fiamme.
L'incendio, avvenuto davanti all'isola di Pellestrina, mentre il battello officina stava rientrando al cantiere aziendale. Si tratta di un vecchio motoscafo adibito al trasporto dei materiali necessari per interventi di piccola entità sui pontili aziendali e presso le unità di più grandi dimensioni.
Le fiamme sarebbero state causate da un surriscaldamento del motore, dovuto, probabilmente, per un oggetto che si è impigliato nell'elica. I due dipendenti sono stati portati al pronto soccorso per controlli e sono stati medicati e dimessi.
Un incendio si è sviluppato nel vano motore di un battello officina dell’Actv e due dipendenti si sono bruciacchiati le mani. I due, un pilota e un operaio, sono infatti rimasti lievemente ustionati nel tentativo di spegnere le fiamme.
L'incendio, avvenuto davanti all'isola di Pellestrina, mentre il battello officina stava rientrando al cantiere aziendale. Si tratta di un vecchio motoscafo adibito al trasporto dei materiali necessari per interventi di piccola entità sui pontili aziendali e presso le unità di più grandi dimensioni.
Le fiamme sarebbero state causate da un surriscaldamento del motore, dovuto, probabilmente, per un oggetto che si è impigliato nell'elica. I due dipendenti sono stati portati al pronto soccorso per controlli e sono stati medicati e dimessi.
martedì 12 novembre 2013
Riapre il palasport di Portosecco
Conclusi i lavori di ristrutturazione, tornano le attività sportive
Il palasport di Portosecco ha riaperto le porte agli sportivi. Come promesso dall’assessore Roberto Panciera, una volta terminati i lavori al tetto, in tempi rapidi le prime società sportive dell’isola hanno avuto accesso. Dalla danza alla pallavolo e al calcetto, finalmente atleti e allenatori hanno ripreso possesso di quello che di fatto resta uno spazio fondamentale per gli sportivi di Pellestrina. «Un passo avanti importante», sottolinea il presidente della Municipalità, Giorgio Vianello, «è bello poter disporre nuovamente di un impianto che purtroppo ha avuto finora solo grande sfortuna». Il palasport è stato infatti scoperchiato due volte dal maltempo, la prima dopo pochi giorni che era stato inaugurato. Ne sono seguiti lunghi tempi di attesa tra perizie, assicurazioni e lavori, con il Comune che è riuscito a sistemare ancora una volta la copertura e ora a mettere il palasport a disposizione dei cittadini. «Abbiamo saputo che ci sarebbe la disponibilità di 65 mila euro per rifare anche il campo da gioco», prosegue Vianello, «e ovviamente la speranza è che vada in porto anche questo progetto, così da poter disporre di un impianto perfetto». In questa prima fase le società che ne faranno richiesta, potranno usufruire degli spazi in tempi e modi che il Comune stabilirà. Poi, appena possibile, verrà indetto un bando per la gestione, e allora si vedrà come le società dell’isola risponderanno, se singolarmente oppure creando un pool come già accade in altre situazioni per impianti sportivi cittadini. (s.b.)
Il palasport di Portosecco ha riaperto le porte agli sportivi. Come promesso dall’assessore Roberto Panciera, una volta terminati i lavori al tetto, in tempi rapidi le prime società sportive dell’isola hanno avuto accesso. Dalla danza alla pallavolo e al calcetto, finalmente atleti e allenatori hanno ripreso possesso di quello che di fatto resta uno spazio fondamentale per gli sportivi di Pellestrina. «Un passo avanti importante», sottolinea il presidente della Municipalità, Giorgio Vianello, «è bello poter disporre nuovamente di un impianto che purtroppo ha avuto finora solo grande sfortuna». Il palasport è stato infatti scoperchiato due volte dal maltempo, la prima dopo pochi giorni che era stato inaugurato. Ne sono seguiti lunghi tempi di attesa tra perizie, assicurazioni e lavori, con il Comune che è riuscito a sistemare ancora una volta la copertura e ora a mettere il palasport a disposizione dei cittadini. «Abbiamo saputo che ci sarebbe la disponibilità di 65 mila euro per rifare anche il campo da gioco», prosegue Vianello, «e ovviamente la speranza è che vada in porto anche questo progetto, così da poter disporre di un impianto perfetto». In questa prima fase le società che ne faranno richiesta, potranno usufruire degli spazi in tempi e modi che il Comune stabilirà. Poi, appena possibile, verrà indetto un bando per la gestione, e allora si vedrà come le società dell’isola risponderanno, se singolarmente oppure creando un pool come già accade in altre situazioni per impianti sportivi cittadini. (s.b.)
mercoledì 6 novembre 2013
Record di raccolta dell’Avis
Nell’ultima uscita del gruppo Avis dell’isola sono state raccolte
48 sacche; 7 le nuove idoneità alla donazione. Per Pellestrina si tratta
di un record, quello precedente era di 46 sacche di sangue donate
in un’unica giornata.
martedì 5 novembre 2013
Sara, medaglie per l’Avis
Arti marziali. Karateka di Pellestrina con un insolito sponsor
Quando sport e solidarietà si mettono assieme, i risultati possono essere davvero preziosi. È la storia di Sara Gavagnin, karateka 16enne di Pellestrina che è appena rientrata dall’isola di Creta con tre medaglie mondiali al collo. Tre bronzi conquistati in altrettante discipline, grazie a tecnica, tenacia e sacrifici in palestra, ma anche per il supporto dell’Avis comunale di Venezia. L’associazione che gestisce la raccolta del sangue tra i suoi numerosissimi volontari sparsi sul territorio, ha infatti deciso di sponsorizzare la giovane atleta di Pellestrina. «Mia mamma è una donatrice di sangue da tanti anni per il gruppo di Pellestrina» racconta Sara Gavagnin, «e così l’Avis ha deciso di sostenermi per fare queste gare. Sono molto felice di essere testimonial pe questa causa, è una cosa importante». A Creta sono arrivati tre terzi posti nella categoria “Teen” per quel che riguarda le specialità del Kumite -55 kg, del Kata Freestyle e del Kata tradizionale. «Ho iniziato a cinque anni» dice la giovane karateka di Pellestrina, «nel frattempo ho praticato per alcuni anni anche ginnastica artistica, e in questo modo mi sono avvicinata al Karate Freestyle, una sorta di disciplina acrobatica che mi appassiona moltissimo. Unisce per certi versi le due cose, ed è stato facile. Da anni mi alleno a Sottomarina, e ho già ottenuto anche titoli italiani a livello giovanile. A Creta puntavo anche all’oro, ma c’erano tantissime atlete di alto livello, e comunque i tre bronzi me li tengo stretti».
I prossimi appuntamenti per Sara Gavagnin saranno il 23 e 24 novembre a San Marino per i campionati nazionali. Ma lei guarda lontano e vuole ottenere altri risultati di prestigio in una carriera che può durare ancora molti anni. A spiegare il perché di questa insolita sponsorizzazione è invece Sandro Cicogna, presidente comunale dell’Avis di Venezia. «Lo abbiamo deciso per fare un regalo a un’isola che è da sempre generosissima sul fronte delle donazioni di sangue. Anche la scorsa domenica la raccolta è stata notevole. La mamma di Sara è da anni una associata, e il passo è stato poi breve. Aiutare una giovane promettente è stata una gioia, e si sono visti anche i risultati. Il messaggio che lanciamo è forte, perché aiutare il prossimo donando il sangue significa poter far molto per tante persone».
Simone Bianchi
Quando sport e solidarietà si mettono assieme, i risultati possono essere davvero preziosi. È la storia di Sara Gavagnin, karateka 16enne di Pellestrina che è appena rientrata dall’isola di Creta con tre medaglie mondiali al collo. Tre bronzi conquistati in altrettante discipline, grazie a tecnica, tenacia e sacrifici in palestra, ma anche per il supporto dell’Avis comunale di Venezia. L’associazione che gestisce la raccolta del sangue tra i suoi numerosissimi volontari sparsi sul territorio, ha infatti deciso di sponsorizzare la giovane atleta di Pellestrina. «Mia mamma è una donatrice di sangue da tanti anni per il gruppo di Pellestrina» racconta Sara Gavagnin, «e così l’Avis ha deciso di sostenermi per fare queste gare. Sono molto felice di essere testimonial pe questa causa, è una cosa importante». A Creta sono arrivati tre terzi posti nella categoria “Teen” per quel che riguarda le specialità del Kumite -55 kg, del Kata Freestyle e del Kata tradizionale. «Ho iniziato a cinque anni» dice la giovane karateka di Pellestrina, «nel frattempo ho praticato per alcuni anni anche ginnastica artistica, e in questo modo mi sono avvicinata al Karate Freestyle, una sorta di disciplina acrobatica che mi appassiona moltissimo. Unisce per certi versi le due cose, ed è stato facile. Da anni mi alleno a Sottomarina, e ho già ottenuto anche titoli italiani a livello giovanile. A Creta puntavo anche all’oro, ma c’erano tantissime atlete di alto livello, e comunque i tre bronzi me li tengo stretti».
I prossimi appuntamenti per Sara Gavagnin saranno il 23 e 24 novembre a San Marino per i campionati nazionali. Ma lei guarda lontano e vuole ottenere altri risultati di prestigio in una carriera che può durare ancora molti anni. A spiegare il perché di questa insolita sponsorizzazione è invece Sandro Cicogna, presidente comunale dell’Avis di Venezia. «Lo abbiamo deciso per fare un regalo a un’isola che è da sempre generosissima sul fronte delle donazioni di sangue. Anche la scorsa domenica la raccolta è stata notevole. La mamma di Sara è da anni una associata, e il passo è stato poi breve. Aiutare una giovane promettente è stata una gioia, e si sono visti anche i risultati. Il messaggio che lanciamo è forte, perché aiutare il prossimo donando il sangue significa poter far molto per tante persone».
Simone Bianchi
domenica 3 novembre 2013
Dopo un mese finiti i lavori all’obitorio di Pellestrina
Dopo circa un mese si sono conclusi i lavori per la ristrutturazione
dell’obitorio del cimitero di Pellestrina. Un intervento urgente
per la sistemazione del tetto e delle pareti interne del locale adibito
ad accogliere le salme quando necessario, cui si è aggiunta una
pulizia approfondita e la sostituzione delle piastrelle rotte. I lavori
sono stati eseguiti dalla ditta Conte su incarico di Veritas, che
gestisce il servizio. Intervento accelerato dopo le polemiche seguite
alle condizioni trovati, in settembre, quando venne sistemata la
salma di un bambino deceduto in ospedale a Padova senza che Veritas ne
fosse a conoscenza per poter far trovare la cella mortuaria in
perfette condizioni. Ora si risolverà anche il problema delle
chiavi del locale, dal momento che il cimitero non è custodito. (s.b.)
Non ancora avviati i lavori a Pellestrina
Protestano i volontari della Protezione civile dell’isola, ancora in
attesa che vengano portati a termine i lavori di ristrutturazione
della loro sede a Pellestrina. Una storia lunga tre anni, da quando
l’ultima tromba d’aria causò milioni di euro di danni tra San
Pietro in Volta, Portosecco e Pellestrina. La sede della Protezione
civile aveva subito gravi danni, dal tetto al muro di cinta, dagli
infissi alle grondaie. Solo nel marzo scorso sono stati deliberati 70
mila euro dal Comune, proprio per finire i lavori e rendere
pienamente fruibile e sicura la sede che si trova vicino agli
uffici municipali. Non è però accaduto nulla, e il personale volontario
protesta, chiedendo che sia messo tutto in sicurezza, visto anche
il prezioso lavoro che questo gruppo garantisce in continuazione,
specialmente sul fronte antincendio e degli allagamenti,
intervenendo anche fuori regione vista la notevole esperienza acquisita.
Volontari che già in passato si erano detti pronti a dar vita a
una protesta, anche sospendendo le attività di intervento in caso di
emergenza sul territorio tra Lido e Pellestrina, e che ora sono di
nuovo indispettiti dalla situazione. (s.b.)