La Lipu aveva da
poco istituito il nucleo di guardie per la tutela e il controllo
dell’oasi di Ca’ Roman, ma i malintenzionati sono tornati a colpire
con atti vandalici all’interno dell’area protetta. Appena ne hanno
avuto l’occasione, lontano dagli sguardi del personale di
sorveglianza, ignoti si sono accaniti contro i cartelli di segnalazione
delle zone di riproduzione di beccacce di mare e succiacapre, aree
delicatissime dal momento che la sola presenza dell’uomo può
determinare la fuga di queste specie. Quindi, i vandali hanno preso di
mira le staccionate realizzate dagli uomini del servizio forestale
all'ingresso lato nord della pineta, sradicandole e gettandole a terra.
Ovviamente la Lipu si è rivolta ai carabinieri dell’isola
presentando una denuncia per quando rilevato all’interno dell’oasi.
«Sicuramente nel Piano ambientale in via di definizione dovrà
trovare applicazione un regolamento, supportato da adeguato apparato
che preveda vincoli adeguati di vigilanza e con sanzioni, in grado di
limitare sia il vandalismo», spiegano dalla Lipu veneziana, «sia
ogni comportamento deleterio, incluso il semplice accesso in aree
esterne ai sentieri adibiti alla fruizione del pubblico,
soprattutto nelle zone di nidificazione delle specie più sensibili e
particolarmente tutelate e nelle zone caratterizzate da habitat
potenzialmente danneggiati anche dal semplice calpestio dei prati.
Nell'attesa dell'approvazione e adozione del piano, continueremo
con le azioni di sensibilizzazione. Ad esempio i gruppi scout
intercettati o che contattano la Lipu, a cui un tempo di concedeva
l'accesso in pineta, vengono invitati a non farlo. Il riscontro è
positivo. Infine, controlli saranno fatti per evitare che siano
accesi falò a ridosso dell’oasi».
Simone Bianchi
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