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giovedì 28 marzo 2013
Pellestrina, il “fratino” si prende la rivincita sul Mose
Per poco, qualche anno fa, i loro nidi non avevano fermato i
cantieri del Mose. L’Unione Europea che protegge gli uccelli acquatici
aveva aperto una procedura di infrazione contro il governo
italiano, il Magistrato alle Acque e il Consorzio Venezia Nuova per i
cantieri «abusivi» aperti a Ca’ Roman, San Nicolò e Santa Maria del
Mare. Adesso fratino e fraticello, uccelli rari svernanti in laguna, si
prendono la loro rivincita. Il Magistrato alle Acque ha annunciato
un progetto di tutela con aree protette nella spiaggia di Pellestrina.
Per difendere la nidificazione delle due specie rare, minacciate
dall’urbanizzazione. «L’idea è quella di riservare ai nidi del
fratino alcune aree della spiaggia», dice Alfredo Caielli, ingegnere
dell’Ufficio Salvaguardia, «da proteggere con una leggera
recinzione in legno, ben segnalata con i cartelloni». Anche l’ufficio
delle Infrastrutture dunque riscopre la tutela delle specie
protette. Eppure, non molti anni fa, la polemica sui fratini aveva
raggiunto livelli infuocati. Il ricorso all’Europa lo avevano
presentato le associazioni ambientaliste, in testa la Lipu (Lega
italiana per la protezione uccelli) e Italia Nostra. Il Comune aveva
dato una mano, allora il sindaco Cacciari tentava di far passare
l’esame di alternative meno costose e impattanti al Mose. Strali e prese
in giro da parte dell’allora presidente della Regione – oggi
deputato del Pdl – Giancarlo Galan. «Non vorremo fermare un’opera del
genere perché il Comune difende quattro uccelletti?». E i quattro
uccelletti adesso si riprendono il territorio, pur in parte
compromesso dai grandi cantieri delle dighe mobili. Il fratino, ordine
Charadriforme, famiglia Charadridae, è un piccolo e ormai raro
uccellino limicolo dalle zampe sottili e lunghe, che nidifica nei
litorali sabbiosi. Il fraticello, detto anche rondine di mare
minore, ha le stesse abitudini. La loro specie era messa a repentaglio
dall’avanzare delle attività umane, e adesso dai cantieri del Mose e
dai rumori per la produzione dei cassoni. Sono entrambi protetti dalla
Direttiva «Uccelli», e per questo l’Ue aveva aperto il
procedimento, poi archiviato pur con prescrizioni, Adesso arrivani
le aree protette.
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