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venerdì 8 febbraio 2013
Avviati accertamenti del Comune sui relitti in spiaggia
Il Comune ha avviato gli accertamenti sulle cause della presenza del
relitto riemerso dalla sabbia sull’arenile di Pellestrina. Stando a
quanto si sapeva, infatti, il mercantile greco Chios Aeinaftios,
arenatosi nel 1978, doveva essere stato interamente rimosso a
inizio anni Novanta quando partirono i lavori di rifacimento della
spiaggia dell’isola con le nuove difese a mare. «Sono stupito da
questo rinvenimento», dice l’assessore all’Ambiente Gianfranco
Bettin, «non me lo sarei mai aspettato. Adesso cercheremo di capire come
possa essere accaduta questa cosa, e di risalire ai responsabili
dei lavori specifici che erano stati avviati all’epoca». La segnalazione
era stata fatta l’altro ieri dal consigliere comunale Alessandro
Scarpa Marta, con tanto di interpellanza rivolta al sindaco Orsoni e
chiedendo chiarimenti sulla vicenda. La massiccia erosione
dell’arenile ha fatto riemergere dalla sabbia i resti della chiglia
della nave, che però tutti davano per rimossa interamente.
«Cercheremo di far luce su questa storia», assicura Bettin,
«intanto stiamo ancora aspettando risposte dalla Regione e dal
Magistrato alle Acque sulla possibilità di ripascimento
dell’arenile di Pellestrina». (s.b.)
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