Duemila firma per ridiscutere la linea 11 che collega Lido a Pellestrina
senza l’aggiunta di nuove fermate. In poche settimane il risultato
raggiunto dal comitato dei pendolari di Pellestrina è stato notevole,
anche perché nel computo delle firme raccolte, ci sono anche quelle
dei tanti chioggiotti che raggiungono il Lido per lavoro. Una protesta
scattata prima del 17 dicembre scorso, quando è stato rivisto il
piano del servizio automobilistico per Lido e Pellestrina in virtù
delle manifestazioni dei lidensi, stavolta, seguite ai tagli apportati
da Comune e Actv il 12 settembre 2012. Una vicenda complicata,
frutto della coperta corta cui deve far fronte Ca’ Farsetti, e al
contempo la necessità di mobilità da parte della cittadinanza.
Morale, dopo le proteste dei lidensi e l’arrivo della questione in
Municipalità, il Consiglio votò un ordine del giorno con delle
modifiche che poi Comune e Actv hanno esaminato e applicato. Dal 17
dicembre scorso, appunto, con l’aggiunta di alcune fermate alla linea
11 per compensare la mancanza in certe fasce orarie di altre linee
su determinati percorsi. E qui ha avuto inizio il disappunto di
pellestrinotti e chioggiotti. «Non riteniamo giusto che si siano
aggiunte fermate, perché significa aumentare il tempo di percorrenza
delle corse», dice Lorenza Vianello dal comitato dei pendolari. «La
linea 11 è stata già troppo spesso al centro di polemiche, ci hanno
tagliato corse, ridotto il numero di autobus in certe fasce, e adesso
ci aggiungono invece fermate. Non ha senso, e soprattutto la
Municipalità avrebbe dovuto ricordarsi che esiste il comitato dei
pendolari, e quantomeno chiedere ai pellestrinotti cosa ne
pensavano, prima di fare modifiche ai nostri danni». Un concetto che
ribadisce il consigliere comunale Alessandro Scarpa, che oggi
presenterà una interrogazione a Ca’ Farsetti e intende portare la
questione in commissione consiliare Trasporti. «Non è giusto,
soprattutto perchè le ultime modifiche hanno sostanzialmente penalizzato
solo i pendolari di Pellestrina, studenti e lavoratori che
raggiungono il Lido e Venezia. Poi Municipalità, Comune e Actv si
rimpallano le responsabilità sulle scelte, e invece io dico che si
può migliorare il sistema ascoltando tutti e non come è stato
fatto». Dalla Municipalità, il presidente Giorgio Vianello ammonisce:
«La verità è che il sistema di servizi automobilistici per Lido e
Pellestrina va rivisto in meglio, e si può fare. Con le modifiche del 12
settembre e 17 dicembre sono sorti problemi anche con i turni,
soprattutto in certe fasce orarie».
Simone Bianchi
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