Coro di proteste, a Pellestrina, per la mancanza dei guardrail lungo la
strada che dal terminal Actv di Santa Maria del Mare porta ai centri
abitati dell’isola. Da tempo i comitati segnalano la pericolosità della
situazione, in particolare per le ore notturne e quando c’è ridotta
visibilità. La strada è stretta e ha da una parte la laguna e dall’altra
i fossati delle valli da pesca. Un tema che è stato oggetto anche di
numerosi interventi a Ca’ Farsetti da parte del consigliere comunale
Alessandro Scarpa “Marta”, mentre i residenti hanno inutilmente atteso a
lungo che venisse messa in sicurezza la zona, soprattutto nel tratto
iniziale a ridosso del terminal Actv del ferry boat di linea 11. «La
situazione parla da sola», dice Scarpa, «il timore è sempre quello che
possa accadere il peggio, perchè non c’è illuminazione sufficiente, e se
si finisce in acqua in caso di incidente, le conseguenze sono
facilmente immaginabili». Ma non solo per questo, sull’isola, si
protesta in queste ore. Sono rimasti piuttosto perplessi gli aderenti al
comitato cittadino Tra mare e laguna, dopo la conclusione dei lavori
che hanno portato alla costruzione delle due nuove pensiline
dell’autobus vicino le scuole dell’abitato di Pellestrina. «Crediamo sia
stato fatto un lavoro troppo esoso», dice Lorenza Vianello dal comitato
Tra mare e laguna, «e spese decine di migliaia di euro, da quel che ci
risulta, per cementificare quasi una trentina di metri di montone del
murazzo per poi avere una pensilina di tre metri soltanto. Forse si
sarebbe potuto razionalizzare la spesa per ottenere il medesimo
risultato. E rimaniamo sempre con il problema di alcune fermate che
hanno la pensilina in favore di vento, e quando piove la gente si bagna
sempre». (s.b.)
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