Cani abbandonati a sè stessi sulla palafitte di fronte a Pellestrina. E’ la segnalazione ricevuta nei giorni scorsi dall’Associazione canili veneti onlus di Padova, e subito «girata» all’assessorato all’Ambiente del Comune. «Accade che almeno una decina di cani sarebbero abbandonati sulle palafitte usate per la pesca, soprattutto, e da quanto ci risulta, in cambio di fare la guardia non ricevono sufficiente cibo e acqua, non hanno una cuccia o comunque un riparo, e restano esposti alle intemperie oppure al caldo – afferma Claudia Ponara, addetta ai sopralluoghi per conto dell’associazione padovana – Abbiamo ricevuto più segnalazioni da parte di persone che transitavano in canale davanti a queste palafitte, e che hanno notato i cani denutriti e in difficoltà». «Cani che, oltretutto, non avrebbero mai la possibilità di scendere a terra e fare una vita normale, rimanendo tutto il tempo su pochi metri quadri di legno che rappresentano queste strutture in mezzo alla laguna. Una vera e propria violenza nei loro confronti». Della questione sono stati già investiti gli uffici dell’assessorato all’Ambiente, come conferma l’assessore Gianfranco Bettin. «Sarebbe una cosa gravissima, e ho dato già indicazione ai tecnici dei miei uffici di recarsi sul posto e verificare se la denuncia corrisponde al vero. Nel caso, agiremo di conseguenza». E pronti a intervenire potrebbero essere gli stessi agenti della Polizia municipale, qualora si riscontrassero i termini del maltrattamento o abbandono degli animali. «Il timore è che quei cani possano subire anche violenze, oltre a tutto quello che pensiamo stiano già passando», conclude Ponara.(s.b.)
....scendere a terra e fare una vita normale....
RispondiEliminacosa intendi?
Farli fare i bisogni sui prati e nelle aiuole dove i bambini giocano?
Non credo proprio che questi cani siano abbandonati perché più volte al giorno chi possiede una palafitta in mezzo alla laguna vi si reca là. Quindi davvero inconsistente e in malafede la segnalazione. Forse chi l'ha fatta sono proprio coloro che nei mesi estivi danneggiano queste palafitte perché con i loro motoscafi d'alto bordo non si curano minimamente di ciò che li circonda. Contiamo i danni che questi fanno, senza contare le ruberie che commettono. Chi andrà a fare le verifiche, si accerti anche di questo e i danni provocati da questi e si possano lasciare in pace i poveri pescatori che ancora una volta si tenta di intimidire. Pellestrina dovrebbe dire basta a questo tipo di intimidazioni.
RispondiEliminafarli scendere a terra per fare una vita normale, fargli fare i bisogni perchè sono come noi umani e poi raccogliere da persone civili e non TROGLODITI!! così i bambini pellestrinotti possono giocare tranquilli nel pulito.
RispondiElimina