lunedì 1 novembre 2010

Morto in laguna. Mercoledì i funerali


(L.M.) Verranno celebrati molto probabilmente mercoledì mattina, alle 11
nella chiesa di Santo Stefano a Portosecco, i funerali di Massimo
Scarpa, 56 anni, pescatore di Pellestrina morto venerdì pomeriggio dopo
uno schianto con il suo barchino in laguna. Ieri, in tutta l'isola, è
stata la giornata del ricordo e della commozione, l'uomo era molto
conosciuto e, come testimonia anche il suo soprannome, apprezzato per la
sua grande generosità. Non a caso, era chiamato da tutti Massimo "il
generoso". Commosso anche il ricordo del presidente della Municipalità
Giorgio Vianello, suo compaesano che ha partecipato al lutto della
famiglia. «Massimo era una persona molto generosa - ricorda Vianello -
si dava da fare per tutti ed era una persona, anche se riservata,
disponibile che aveva una grande esperienza nella pesca, espertissimo
nel sistemare le reti da pesca quando ce n'era bisogno. Lo ricorderemo
per la sua grande generosità». L'uomo, sposato ma senza figli, era molto
esperto nella pesca e nella navigazione, e conosceva molto bene il
tratto di laguna dove si è schiantato con il barchino contro un palo.
Oltre alla pesca, che era la sua vita, l'altra passione era il calcio e
il Milan. La famiglia, chiusa in un grande dolore, anche ieri non ha
voluto parlare. Il sacerdote ha fatto visita alla famiglia per portare
un pò di conforto e tutta l'isola si è mobilitata per starle vicino.
Ancora incerte le cause dell'incidente e la Procura ha aperto
un'inchiesta. L'uomo, che era solo in barca, è andato a sbattere nel
canale di Malamocco, all'altezza degli Alberoni, mentre stava andando a
far benzina. Non vi erano purtroppo altri testimoni, ne alcuno che
potesse soccorrerlo. Forse la colpa è da attribuirsi ad un colpo di
sonno, o ad una distrazione. L'urto è stato violentissimo, tanto che il
pescatore è sbalzato dall'altra parte, perdendo i sensi e rimanendo.
Tuttavia, seppur tramortito e sotto choc, è riuscito con grandi sforzi, a
rialzarsi, mettere in moto il motore e arrivare, da solo, fino a casa.
Qui sulla riva, alcuni passanti, si sono accorti della gravità della
situazione. Purtroppo la corsa in ospedale si è rivelata inutile,
Massimo Scarpa è morto dopo poche ore.

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