23 ottobre 2010
E’ tra i nomi di spicco della voga alla veneta femminile e il suo cuore
batte per 120 amici a quattro zampe che costituiscono la colonia
felina di Pellestrina. Tanto da meritarsi un nuovo nome: Deborah dei
gatti. Da otto anni li segue, li cura, li sfama investendo ciò
che guadagna con i premi delle regate in laguna nel periodo
estivo. Ma non basta. L’impegno di Deborah Scarpa non è sufficiente. E
così parte un appello all’assessore all’Ambiente Gianfranco
Bettin, una richiesta di aiuto per cibo e medicine. Quando è
cominciato questo impegno? «Otto anni fa. Ho incontrato una signora
che arrivava da Padova con un carrettino con dentro il cibo per i
gatti di Pellestrina. Faceva tutto sola e non sono riuscita a resistere
quando mi ha chiesto di aiutarla. Amo i gatti, con tutto il mio
cuore, e non posso vederli star male o abbandonati. La signora a un
certo punto non ce l’ha più fatta, e così ho iniziato io».
Gatti in tutta l’isola? «In alcuni gruppi tra Santa Maria del
Mare, San Pietro in Volta e Pellestrina. Ogni giorno faccio il giro, li
curo e porto qualcosa da mangiare. Ma è un bell’impegno, e
comunque se non ci fossi io sarebbero del tutto abbandonati». E
usa il denaro dei premi. «Sì, tutto quello che prendo con le regate e
anche buona parte di ciò che guadagno col mio lavoro saltuario. A
Pellestrina c’è qualcuno che crede che io prenda soldi da terzi per ciò
che faccio, ma si sbaglia, ed è bene che si sappia». Il solo
aiuto è stato quello del Comune, due anni fa. «All’assessore
Belcaro mi mise a disposizione una piccola somma una tantum, ed è
stato un aiuto importante per comprare cibo e medicinali. La Dingo
interviene per le sterilizzazioni, ma il resto lo faccio tutto da
sola». La gente non aiuta? «Molto poco. Una signora di Venezia si
impegna per le adozioni e riusciamo spesso a trovare casa per
qualche gattino, ma quelli che sono in strada non li prende nessuno.
Anzi, la gente ti chiama perchè ha bisogno d’aiuto per i gatti che
vede in giro per l’isola». Da qui l’appello all’assessore
Bettin. «Non pretendo che mi si dia tutto ciò che serve, perchè
io sono disposta a continuare a investire ciò che ho per questi amici a
quattro zampe. Basterebbe una piccola compartecipazione alle
spese per cibo e farmaci, a seguirli continuerei io: gli voglio troppo
bene». Ora attendete un nuovo incontro in Comune? «Il
consigliere comunale Alessandro Scarpa si è impegnato per
sensibilizzare l’assessore su questo tema, speriamo che ci ascolti».
Gatti preziosi per eliminare il problema topi. «C’è anche
questo. Da anni si discute, ma per debellare i topi la presenza dei
gatti è fondamentale». Senza contare che non vogherà in eterno.
«Quello è un altro problema, ma ci si penserà più avanti. Intanto
continuerà a fare le regate anche per tutti questi gatti di
Pellestrina. Non riesco a immaginare di abbandonarli».
Simone Bianchi
E’ tra i nomi di spicco della voga alla veneta femminile e il suo cuore
batte per 120 amici a quattro zampe che costituiscono la colonia
felina di Pellestrina. Tanto da meritarsi un nuovo nome: Deborah dei
gatti. Da otto anni li segue, li cura, li sfama investendo ciò
che guadagna con i premi delle regate in laguna nel periodo
estivo. Ma non basta. L’impegno di Deborah Scarpa non è sufficiente. E
così parte un appello all’assessore all’Ambiente Gianfranco
Bettin, una richiesta di aiuto per cibo e medicine. Quando è
cominciato questo impegno? «Otto anni fa. Ho incontrato una signora
che arrivava da Padova con un carrettino con dentro il cibo per i
gatti di Pellestrina. Faceva tutto sola e non sono riuscita a resistere
quando mi ha chiesto di aiutarla. Amo i gatti, con tutto il mio
cuore, e non posso vederli star male o abbandonati. La signora a un
certo punto non ce l’ha più fatta, e così ho iniziato io».
Gatti in tutta l’isola? «In alcuni gruppi tra Santa Maria del
Mare, San Pietro in Volta e Pellestrina. Ogni giorno faccio il giro, li
curo e porto qualcosa da mangiare. Ma è un bell’impegno, e
comunque se non ci fossi io sarebbero del tutto abbandonati». E
usa il denaro dei premi. «Sì, tutto quello che prendo con le regate e
anche buona parte di ciò che guadagno col mio lavoro saltuario. A
Pellestrina c’è qualcuno che crede che io prenda soldi da terzi per ciò
che faccio, ma si sbaglia, ed è bene che si sappia». Il solo
aiuto è stato quello del Comune, due anni fa. «All’assessore
Belcaro mi mise a disposizione una piccola somma una tantum, ed è
stato un aiuto importante per comprare cibo e medicinali. La Dingo
interviene per le sterilizzazioni, ma il resto lo faccio tutto da
sola». La gente non aiuta? «Molto poco. Una signora di Venezia si
impegna per le adozioni e riusciamo spesso a trovare casa per
qualche gattino, ma quelli che sono in strada non li prende nessuno.
Anzi, la gente ti chiama perchè ha bisogno d’aiuto per i gatti che
vede in giro per l’isola». Da qui l’appello all’assessore
Bettin. «Non pretendo che mi si dia tutto ciò che serve, perchè
io sono disposta a continuare a investire ciò che ho per questi amici a
quattro zampe. Basterebbe una piccola compartecipazione alle
spese per cibo e farmaci, a seguirli continuerei io: gli voglio troppo
bene». Ora attendete un nuovo incontro in Comune? «Il
consigliere comunale Alessandro Scarpa si è impegnato per
sensibilizzare l’assessore su questo tema, speriamo che ci ascolti».
Gatti preziosi per eliminare il problema topi. «C’è anche
questo. Da anni si discute, ma per debellare i topi la presenza dei
gatti è fondamentale». Senza contare che non vogherà in eterno.
«Quello è un altro problema, ma ci si penserà più avanti. Intanto
continuerà a fare le regate anche per tutti questi gatti di
Pellestrina. Non riesco a immaginare di abbandonarli».
Simone Bianchi
Posso avere il numero di cellulare di deborah grazie
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