«Come Lega chiediamo di vederci chiaro - attacca Mazzonetto - non è possibile che, per la seconda volta in così poco tempo, si verifichi lo stesso problema. Non può essere che Pellestrina sia una sorta di "triangolo delle Bermuda" dove si abbattano i cataclismi e non si possa magari più fare sport. Devono essere individuate responsabilità precise, vanno cercati i motivi del ripetersi di un danno così grave alla struttura».
Il consigliere comunale del Carroccio va anche oltre. «A noi il "caso" di Pellestrina - insiste - sembra emblematico di come, nella nostra città, spesso vengano realizzati lavori pubblici con troppa leggerezza». Intanto, ieri mattina, una delegazione, composta dal vicepresidente della Municipalità, Angelo Ghezzo, e da alcuni tecnici comunali, si è già recata in sopralluogo per verificare l'entità dei danni riportati dall'edificio.
«I danni - riferisce Ghezzo - sono ancora più gravi di quelli riportati la prima volta. La copertura in rame del tetto è stata divelta ed è finita nel vicino campo da calcio. In alcuni punti della struttura si è proprio a cielo aperto. Ora, dopo un fatto del genere, inutile cercare di dare delle responsabilità a qualcuno, sarà meglio attendere le relazioni tecniche che sicuramente verranno prodotte da chi di dovere, e portate all'attenzione del Comune e del sindaco, prima di esprimere giudizi che rischierebbero di essere affrettati».
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