mercoledì 26 marzo 2008

Attività abusiva, nei guai due pescatori di Pellestrina

Navigazione in pericolo, sequestrati dai carabinieri 540 chili di vongole veraci

 


Pescavano a luci spente in un canale dove la pesca è severamente vietata. M.S. 38 anni e R.Z. 37 anni di Pellestrina , sono finiti nei guai dopo essere stati sorpresi ieri mattina verso le 4 dai carabinieri di Chioggia e di Rosolina. I due si trovavano sul canale Caroman, all'interno del bacino San Felice, con il loro motopeschereccio di tipo "vongolara". Con i fari di posizione completamente spenti stavano effettuando la pesca delle vongole con un attrezzo vietato e in zona vietata. La situazione creata dai due pescatori di frodo era estremamente pericolosa: la cassa vibrante si trovava in acqua e dall'imbarcazione partiva un cavo d'acciaio lungo 50 metri praticamente invisibile a chiunque navigasse nella stessa zona. I carabinieri hanno subito abbordato la vongolara e, una volta a bordo, hanno trovato a poppa ben 18 ceste da 30 chili ciascuna di vongole veraci per un peso complessivo di 540 chilogrammi. I due pescatori sono inevitabilmente stati denunciati in stato di libertà con le pesanti accuse di danneggiamento aggravato del fondale e dell'ecosistema lagunare, inosservanza dei provvedimenti dell'autorità, pesca a luci spente con strumenti vietati in un canale navigabile creando pericolo alla navigazione.

Nel corso dell'operazione, finalizzato alla prevenzione e alla repressione della pesca e della commercializzazione di molluschi bivalvi provento della pesca abusiva in laguna, i militari hanno anche sequestrato il motopeschereccio e il pescato del valore di 2500 euro che è stato immediatamente rigettato in mare.

Marco Biolcati

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