Alla vigilia del fermo pesca la Guardia di finanza ha fermato tre motopescherecci di Pellestrina che avevano modificato l’attrezzatura: denunciati 8 pescatori
Sembravano normali rastrelli vibranti. In realtà erano turbosoffianti "truccate", in grado di aspirare quantità di vongole anche quattro volte superiori, facendo però strage dei fondali. É l'ultima trovata di quei pescatori che si trasformano in predoni della laguna. Li hanno scoperti, l'altro giorno, in canale di San Leonardo, gli uomini del reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza. La zona era di quelle dove la pesca è consentita. Pure le barche, all'apparenza, sembravano normali. Ma a insospettire i finanzieri era stata una certa frenesia con cui certi pescherecci si stavano dando da fare in questi ultimi giorni di pesca gestita (da domenica 13, infatti, si torna al fermo pesca). Soprattutto non convinceva il fatto che alcuni pescherecci tornassero in porto con le stive stracariche di vongole, a confronto dei loro colleghi. Solo fortuna? Impossibile.Ed ecco che il controllo dei militari della stazione navale di Venezia, in quel di San Leonardo, ha svelato l'arcano: i soliti furbi pescavano con mezzi truccati. All'interno dei rastrelli vibranti, che smuovono il fondale, ma non troppo, erano state inserite le potenti e vietatissime turbosoffianti, quelle sì in grado di aspirare tutto quel che sta sul fondo. Un trucco in grado di far quadruplicare il pescato, ovviamente a scapito del delicato equilibrio lagunare. Un trucco che è costato la denuncia dei tre equipaggi per danneggiamento e inosservanza delle norme di sicurezza della navigazione e sulla pesca. In tutto otto persone: B. L., 38 anni, di San Pietro in Volta, S. W. 19, di Venezia, B. S. 67, B. S. 44, S. V. 46, S. A. 34, G. M. 18 e V. M. 41, tutti di Pellestrina . Per la cronaca, nell'operazione, sono stati sequestrati anche 425 chili di vongole.
Vongole che vanno ad aggiungersi a quelle sequestrate, sempre in settimana, dai finanzieri di Chioggia. In questo caso sono stati pizzicati due barchini pieni zeppi di vongole (950 chili di novellame, per la precisione) che non potrebbero nemmeno pescare. Nei guai sono finiti due pescatori di Chioggia, N. A., di 34 e N. C., di 50, denunciati entrambi per inosservanza delle norme sulla pesca. Sono i primi 11 denunciati dell'anno in un fronte che continua a far lavorare, e molto, le forze dell'ordine. Solo la Guardia di finanzia, nel corso nel 2007, ha arrestato 3 persone, ne ha denunciate altre 227, sequestrando oltre 60 tonnellate di vongole e 101 imbarcazioni.
R. Br.
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