Nei prossimi giorni potrà essere richiesta all’ufficio anagrafe dell’isola
La carta di identità elettronica potrà
essere richiesta anche gli uffici anagrafe di Pellestrina e Burano, e
successivamente lo sarà anche a Murano. Il nuovo anno porta con sé
ulteriori novità per i cittadini delle tre isole lagunari. Il nuovo
documento dotato di un microprocessore a radio frequenza, protegge dal
rischio di contraffazione i dati anagrafici, la foto e le impronte
digitali del titolare. Lo sportello, già operativo a Burano, sarà
attivato da martedì prossimo anche a Pellestrina. La Carta di identità
elettronica, che dall’1 gennaio 2019 diventerà obbligatoria per
circolare in Europa, può essere richiesta da tutti i cittadini residenti
del Comune di Venezia agli sportelli dell’Anagrafe di Mestre Centro,
Favaro, Marghera, Zelarino, Venezia Centro e Lido, ma entro pochi giorni
anche dagli abitanti delle altre tre isole. Il nuovo documento è anche
uno strumento che consente l’autenticazione in rete da parte del
cittadino, senza scordare l’acquisizione di identità digitali sul
sistema pubblico Spid senza la necessità del riconoscimento personale.
La nuova tessera permette inoltre di usufruire di ulteriori servizi a
valore aggiunto in Italia e in Europa come, ad esempio, il passaggio ai
varchi elettronici alla dogana dei Paesi nei quali è possibile viaggiare
con carta d’identità e, nel territorio comunale veneziano,
il rilascio online dei certificati di residenza, stato famiglia e
nascita. Nel 2017 sono state emesse già 6. 929 carte di identità
elettroniche sul territorio comunale: 1. 739 a Vene-zia, 633 al Lido, 2.
896 a Mestre, 933 a Favaro, 502 a Marghera e 226 a Zelarino. (s. b.)
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venerdì 12 gennaio 2018
mercoledì 3 gennaio 2018
Fondi per Pellestrina partono i cantieri
Il 2018 si preannuncia come un anno
decisamente importante per l’isola di Pellestrina con la partenza di una
serie di lavori attesi da tempo su strade, sistemi di scarico ed
edifici. I cantieri sono finanziari con il “tesoretto” che la giunta
comunale ha approvato nei giorni scorsi per oltre venti milioni in tutto
il territorio della città e isole.
Nello specifico per l’isola di Pellestrina, San Pietro in Volta e Portosecco, dopo molte istanze fatte dai residenti e supportate dal consigliere comunale Alessandro Scarpa, è stato messo in bilancio come prioritario un milione e quarantamila euro che serviranno a far funzionare al meglio il sistema di scarico delle acque piovane e dell’alta marea, in modo di creare meno disagi ai cittadini ed evitare i gravi problemi capitati negli ultimi anni, con una completa riorganizzazione di sistema fognario, vasche per la rete delle acque, quadri elettrici, manutenzione delle pompe, pozzetti e marciapiedi, il tutto al fine di far defluire l’acqua in modo regolare ed evitare allagamenti sulle case, giardini e scantinati. Inoltre sono stati messi a bilancio l’adeguamento e la messa in sicurezza del palazzetto dello sport di Portosecco in modo che le associazioni e persona possano usufruire di questi spazio e il restauro della sala comunale per riunioni e aggregazioni dell’ex cinema Perla di Pellestrina e dell’ex scuola Goldoni di San Pietro in Volta con i fondi del Patto per Venezia.
«I lavori erano necessari da anni», spiega il consigliere Alessandro Scarpa, «Finalmente si è agito al meglio per le istanze dei cittadini che non vogliono più essere considerati come residenti in una remota periferia cittadina».
Massimo Tonizzo
Nello specifico per l’isola di Pellestrina, San Pietro in Volta e Portosecco, dopo molte istanze fatte dai residenti e supportate dal consigliere comunale Alessandro Scarpa, è stato messo in bilancio come prioritario un milione e quarantamila euro che serviranno a far funzionare al meglio il sistema di scarico delle acque piovane e dell’alta marea, in modo di creare meno disagi ai cittadini ed evitare i gravi problemi capitati negli ultimi anni, con una completa riorganizzazione di sistema fognario, vasche per la rete delle acque, quadri elettrici, manutenzione delle pompe, pozzetti e marciapiedi, il tutto al fine di far defluire l’acqua in modo regolare ed evitare allagamenti sulle case, giardini e scantinati. Inoltre sono stati messi a bilancio l’adeguamento e la messa in sicurezza del palazzetto dello sport di Portosecco in modo che le associazioni e persona possano usufruire di questi spazio e il restauro della sala comunale per riunioni e aggregazioni dell’ex cinema Perla di Pellestrina e dell’ex scuola Goldoni di San Pietro in Volta con i fondi del Patto per Venezia.
«I lavori erano necessari da anni», spiega il consigliere Alessandro Scarpa, «Finalmente si è agito al meglio per le istanze dei cittadini che non vogliono più essere considerati come residenti in una remota periferia cittadina».
Massimo Tonizzo