«Pensavamo di averla passata liscia
quest’anno, invece ancora una volta registriamo un incendio nel mese di
agosto sull’isola. Eppure Pellestrina non è la Sardegna». Così il
presidente della Municipalità Danny Carella dopo il rogo che ha
interessato, nel tardo pomeriggio di domenica, un’ampia zona di
sterpaglia e canneto a Portosecco. Un’area oltretutto a ridosso del
palasport e del campo da calcio. Non ci fosse stato un buon margine di
terreno, il rischio di veder danneggiati gli impianti sarebbe stato più
che concreto. Le fiamme si sono sviluppate lungo un fronte di quasi 100
metri e una larghezza di 20, ma il lavoro delle squadre dei vigili del
fuoco intervenute da Venezia e Chioggia con l’ausilio dell’elicottero e
quello dei quattro volontari della protezione civile di Pellestrina ha
scongiurato il peggio.
La sensazione è che si tratti ancora una
volta di un incendio doloso visto che le fiamme sarebbero partite dal
centro della zona caratterizzata da sterpaglia e canneto e non dal lungo
laguna dove c’è la pista ciclabile. Una sigaretta gettata a terra e
l’azione del vento avrebbero potuto diventarne la causa. Resta il fatto
che ormai da cinque anni, e sempre nel mese di agosto, sull’isola si
verificano uno o più incendi con modalità simili. I precedenti sempre in
zona La Mara. «È piuttosto strana questa cosa», ammette Danny Carella,
«e ci preoccupa parecchio. Proprio nei giorni scorsi stavamo facendo
caso al fatto che nessun episodio si era ancora verificato, e invece
eccolo qui. Forse servirebbero
delle indagini accurate per risalire ai responsabili, qualora anche
questo rogo fosse effettivamente di natura dolosa. Gli anni scorsi le
cose sono andate decisamente peggio, con fiamme che hanno lambito case e
murazzi. Stavolta possiamo tirare un sospiro di sollievo». (s.b.)
▼
martedì 29 agosto 2017
lunedì 28 agosto 2017
A fuoco quattrocento metri di sterpaglie
Un incendio con un fronte di circa 400 metri è divampato, ieri verso le
18, a Pellestrina, in località Portosecco. È andata a fuoco sterpaglia,
al vaglio le cause. Per spegnere le fiamme ed evitare che le dimensioni
del rogo fossero ancora maggiori, sono intervenute due squadre dei
vigili del fuoco da Venezia e da Chioggia e l'elicottero che ha
contribuito alle operazioni dall'alto. Alle 19 l'intervento era
concluso. Non si registrano feriti. Oggi sarà possibile valutare se
nell'incendio sono andati distrutti anche capanni o piccoli depositi
domenica 27 agosto 2017
Motonave Giudecca il racconto della tragedia
L'affondamento della motonave Giudecca sarà protagonista alla prossima
Mostra del Cinema di Venezia. Colata a picco sotto le bombe alleate di
fronte a Pellestrina il 13 ottobre 1944, la sua storia verrà raccontata
da un documentario realizzato dal regista veneziano Enrico Mengotti. La
proiezione si terrà allo Spazio Incontri Venice Production Bridge che
avrà sede all'Hotel Excelsior di fronte la Sala degli Stucchi. Una
"prima" in calendario giovedì 7 settembre alle 15. Una video inchiesta
in cui Mengotti riprende i fatti avvenuti in quell'autunno di
settantatré anni fa, e che causarono la morte di decine di persone.
Alcuni testimoni parlarono della presenza a bordo di militari italiani e
tedeschi, motivo che innescò il bombardamento da parte degli aerei
angloamericani. Il documentario ricorda quei tragici fatti. «Un filmato
che punta a non cancellare la memoria di quel giorno ricordando
l'importanza della pace e della concordia», spiega lo stesso regista
Enrico Mengotti. «Il documentario si sviluppa su due piani di sequenza
tra le interviste ai pochi superstiti di quel disastro». Le riprese sono
opera di Rossana Molinatti, le interviste e la regia di Enrico
Mengotti, con la voce narrante dell'attrice veneziana Maria Pia
Colonnello. «Per la gente di Chioggia, Pellestrina e Venezia», aggiunge
Mengotti, «il tragico affondamento continuerà a essere un forte monito
contro errori e orrori della guerra. E un grazie va alla popolazione di
Pellestrina (merlettaie, pescatori e bambini della scuola materna
dell'isola), con la quale si è cercato di rendere il filmato più reale
nella nostra ricostruzione».
Simone Bianchi
Simone Bianchi
sabato 26 agosto 2017
Dieci studenti del Mit a lezione di Mose
Dal Massachusetts a Pellestrina il workshop di due settimane insieme ai ragazzi dello Iuav
Osservare il Mose e studiare le sfide ingegneristiche e il cambiamento climatico che implica il progetto: questo l’obiettivo del workshop intensivo che ha impegnato per due settimane a Pellestrina dieci studenti del Massachusetts Institute of Technology (Mit), guidati dai docenti Paola Malanotte Rizzoli e Andrew Whittle (MIT) e sette dello Iuav , guidati dalla docente Laura Fregolent .
La tecnologia del Mose è stata comparata con circa 15 grandi barriere mobili in tutto il mondo. Gli studenti del MIT hanno cercato di capire se e quanto la “lezione del Mose” potrebbe essere utile anche negli Stati Uniti, considerando che Boston sta valutando l’opportunità di costruire una barriera di quattro miglia per ridurre il rischio di inondazioni e contenere l’effetto dei cambiamenti climatici.
Gli studenti hanno lavorato in gruppi multiculturali e multidisciplinari, passando attraverso il lavoro sul campo e la raccolta di dati. Un gruppo ha formato un think tank per sviluppare strategie di ripopolamento, formulando piani per rinnovare gli spazi urbani con le tecnologie contemporanee.
Un gruppo ha prodotto un’analisi statica e spaziale del rischio di alluvione nella laguna veneziana e ha analizzato i dati storici per creare proiezioni per gli anni 2050 e 2100. Un terzo gruppo ha costruito ampie mappe e condotto interviste per analizzare a fondo il contesto ed esplorare l’impatto e la percezione del progetto Mose tra gli abitanti di Pellestrina.
Dei dieci studenti del Mit che hanno partecipato al workshop, otto hanno deciso di continuare la loro ricerca per un ulteriore periodo di due mesi. Alloggiati da Iuav e dal Consorzio Venezia Nuova, hanno continuato a lavorare su modelli statistici meteorologici, problemi urbani e prototipazione di un impianto elettrico per controllare i portali Mose.
Osservare il Mose e studiare le sfide ingegneristiche e il cambiamento climatico che implica il progetto: questo l’obiettivo del workshop intensivo che ha impegnato per due settimane a Pellestrina dieci studenti del Massachusetts Institute of Technology (Mit), guidati dai docenti Paola Malanotte Rizzoli e Andrew Whittle (MIT) e sette dello Iuav , guidati dalla docente Laura Fregolent .
La tecnologia del Mose è stata comparata con circa 15 grandi barriere mobili in tutto il mondo. Gli studenti del MIT hanno cercato di capire se e quanto la “lezione del Mose” potrebbe essere utile anche negli Stati Uniti, considerando che Boston sta valutando l’opportunità di costruire una barriera di quattro miglia per ridurre il rischio di inondazioni e contenere l’effetto dei cambiamenti climatici.
Gli studenti hanno lavorato in gruppi multiculturali e multidisciplinari, passando attraverso il lavoro sul campo e la raccolta di dati. Un gruppo ha formato un think tank per sviluppare strategie di ripopolamento, formulando piani per rinnovare gli spazi urbani con le tecnologie contemporanee.
Un gruppo ha prodotto un’analisi statica e spaziale del rischio di alluvione nella laguna veneziana e ha analizzato i dati storici per creare proiezioni per gli anni 2050 e 2100. Un terzo gruppo ha costruito ampie mappe e condotto interviste per analizzare a fondo il contesto ed esplorare l’impatto e la percezione del progetto Mose tra gli abitanti di Pellestrina.
Dei dieci studenti del Mit che hanno partecipato al workshop, otto hanno deciso di continuare la loro ricerca per un ulteriore periodo di due mesi. Alloggiati da Iuav e dal Consorzio Venezia Nuova, hanno continuato a lavorare su modelli statistici meteorologici, problemi urbani e prototipazione di un impianto elettrico per controllare i portali Mose.
domenica 13 agosto 2017
Lucio, la bellezza di stare dentro la città
Lucio Bisutto ha dieci fratelli, è figlio di pescatore e a 11 anni ha
iniziato a lavorare come garzone da un panettiere a San Piero In Volta,
isola in cui è nato. La prima chitarra l'ha presa in mano che aveva 6
anni. Era quella del padre che come lui e una infinita miriade di
parenti ama la musica, In casa sua cantavano e cantano tutti. E lui, ora
titolare del ristorante Giorgione in via Garibaldi a Castello, lo fa
tutte le sere per gli ospiti. Del resto, ha cercato un locale per poter
cantare e intrattenere i suoi ospiti. Lo fa tutte le sere.A Pellestrina
ha lavorato dal panettiere fino ai 18 anni, quando ha rilevato il forno e
poi lo ha allargato con adiacente un negozio di vicinato per creare
posti di lavoro anche per i fratelli.Dopo aver prodotto i "bussolai
Bisutto" che ancora oggi si producono nell'isola, ha ceduto il forno ad
un suo dipendente e una trentina di anni fa ha deciso di andarsene e di
aprire un ristorante a Jesolo. Ma sul litorale la stagione dura poco per
Lucio, in inverno non si lavora. E dopo alcuni anni a Jesolo si sposta
in centro storico a Venezia. Rileva un ristorante in via Garibaldi e lo
rilancia. Da un quarto di secolo Lucio è la voce melodica di via
Garibaldi. Con la sua chitarra e a volte accompagnato da altri
musicisti, intrattiene i suoi clienti che spesso arrivano proprio per
sentirlo cantare. Ha inciso una musicassetta e cinque cd con canzoni
della tradizione veneziana, senza dimenticare la musica popolare del
nostro Paese. Il suo idolo è stato e sarà sempre Domenico Modugno.«Io
sono autodidatta, ma in questi anni ho imparato molte cose e mi sono
migliorato, perché ho suonato con diverse persone e da tutte si impara
qualche cosa. Le soddisfazioni maggiori le hai quando un cliente torna a
trovarti e ti chiede una canzone particolare e ti mostra, magari dal
telefonino, una vecchia foto che ha fatto anni prima quando era stato al
ristorante. Anche se non sei in forma e hai la voce non perfetta, è un
dovere cantare per queste persone»
sabato 12 agosto 2017
«L’ufficio dei vigili riapra a Pellestrina»
Gli uffici della polizia municipale a
Pellestrina sono chiusi ormai da tempo: la Municipalità torna a
sollecitare il Comune affinché ripristini il servizio. La sede storica
era stata chiusa per interventi di manutenzione, non eseguiti, e la
Municipalità continua a ricevere lamentele dai residenti per il bisogno
di un servizio che risponda a molte domande, non solo al controllo
stradale. «Ogni giorni ho pellestrinotti che protestano perché per tante
pratiche devono andare al Lido. Spesso chiamano al comando di via
Dardanelli ma non riescono a trovare soddisfazione alle loro richieste»,
spiega Danny Carella, presidente del decentramento delle due isole,
«Pellestrina è di fatto sguarnita, solo saltuariamente vediamo gli
agenti di passaggio. Una volta sono arrivati perfino da Mestre. Siamo
pronti a dare uno spazio
nei nostri uffici municipali, ma ci chiediamo allora a cosa sia servita
la commissione comunale fatta al Lido proprio su questo argomento, con
tanto di pareri favorevoli a riportare la polizia municipale a
Pellestrina. Ora abbiamo pure i vigili ausiliari che mancavano». (s. b.)
«La spiaggia è inaccessibile per i disabili»
Pellestrina, la denuncia di Carella: rampe danneggiate e nessun percorso protetto fino al mare
Una spiaggia inaccessibile ai disabili, con rampe danneggiate, senza percorsi fino al mare e comunque infestata di rovi e altre piante verso l’arenile. La spiaggia di Pellestrina si presenta così per chi ha capacità motorie ridotte. La denuncia parte dal presidente della Municipalità, Danny Carella, a pochi giorni dalla presentazione del progetto regionale per rendere più facilmente fruibili ai disabili le spiagge del litorale veneto. Per accedere alla spiaggia di Pellestrina ci sono tre rampe in corrispondenza dei centri abitati, ma una volta arrivati sul camminamento del murazzo, scendere sulla sabbia è quasi impossibile.
«La situazione nella zona tra il murazzo e l’accesso alla spiaggia è impresentabile», afferma Carella, «Ci sono grossi sassi, rovi ed erba alta che creano problemi perfino a chi non ha difficoltà motorie. Un disabile, un anziano o chi ha problemi a camminare non riesce a superare quegli ostacoli se vuole godersi il mare». La spiaggia di Pellestrina non nasce come litorale turistico ma come opera di difesa dal mare, ma è stato fatto dalla precedente giunta comunale un Piano degli arenili, mai applicato come dovrebbe, tanto che ora la spiaggia è comunque in carico a Ca’ Farsetti. Sull’isola rimane tuttavia una splendida opportunità, anche se poco pulita e piena di insidie, in attesa del ripascimento previsto dalla Regione e di progetti di sviluppo che per ora sono fermi a sole idee.
«Il fatto è che in passato alcuni imprenditori si erano mostrati interessati a creare piccoli stabilimenti organizzati con ombrelloni, sdraio, docce e anche chioschi per mangiare e bere qualcosa», aggiunge Carella, «ma la mancanza assoluta di acqua, elettricità o altri servizi fondamentali comportava costi enormi per la gestione. Il risultato è una spiaggia abbandonata a se stessa, dove il personale di una cooperativa rimuove rifiuti, metallo o plastica, mentre i residenti puliscono dove possono il resto. Questa è la spiaggia dei pellestrinotti e la gente ci tiene, anche perché è frequentata dai turisti di passaggio. Tre rampe sono oltretutto poche per la lunghezza dell’isola. Mi auguro che qualcuno si attivi, che il Comune apra un tavolo di confronto con Demanio, Regione, Municipalità e Capitaneria di Porto per capire cosa poter fare. Noi come decentramento possiamo solo segnalare una situazione penalizzante per chi non può muoversi facilmente».
Una spiaggia inaccessibile ai disabili, con rampe danneggiate, senza percorsi fino al mare e comunque infestata di rovi e altre piante verso l’arenile. La spiaggia di Pellestrina si presenta così per chi ha capacità motorie ridotte. La denuncia parte dal presidente della Municipalità, Danny Carella, a pochi giorni dalla presentazione del progetto regionale per rendere più facilmente fruibili ai disabili le spiagge del litorale veneto. Per accedere alla spiaggia di Pellestrina ci sono tre rampe in corrispondenza dei centri abitati, ma una volta arrivati sul camminamento del murazzo, scendere sulla sabbia è quasi impossibile.
«La situazione nella zona tra il murazzo e l’accesso alla spiaggia è impresentabile», afferma Carella, «Ci sono grossi sassi, rovi ed erba alta che creano problemi perfino a chi non ha difficoltà motorie. Un disabile, un anziano o chi ha problemi a camminare non riesce a superare quegli ostacoli se vuole godersi il mare». La spiaggia di Pellestrina non nasce come litorale turistico ma come opera di difesa dal mare, ma è stato fatto dalla precedente giunta comunale un Piano degli arenili, mai applicato come dovrebbe, tanto che ora la spiaggia è comunque in carico a Ca’ Farsetti. Sull’isola rimane tuttavia una splendida opportunità, anche se poco pulita e piena di insidie, in attesa del ripascimento previsto dalla Regione e di progetti di sviluppo che per ora sono fermi a sole idee.
«Il fatto è che in passato alcuni imprenditori si erano mostrati interessati a creare piccoli stabilimenti organizzati con ombrelloni, sdraio, docce e anche chioschi per mangiare e bere qualcosa», aggiunge Carella, «ma la mancanza assoluta di acqua, elettricità o altri servizi fondamentali comportava costi enormi per la gestione. Il risultato è una spiaggia abbandonata a se stessa, dove il personale di una cooperativa rimuove rifiuti, metallo o plastica, mentre i residenti puliscono dove possono il resto. Questa è la spiaggia dei pellestrinotti e la gente ci tiene, anche perché è frequentata dai turisti di passaggio. Tre rampe sono oltretutto poche per la lunghezza dell’isola. Mi auguro che qualcuno si attivi, che il Comune apra un tavolo di confronto con Demanio, Regione, Municipalità e Capitaneria di Porto per capire cosa poter fare. Noi come decentramento possiamo solo segnalare una situazione penalizzante per chi non può muoversi facilmente».
giovedì 10 agosto 2017
Portosecco in festa, la sagra da domani al 10 settembre
Inizierà domani per concludersi con le
celebrazioni il 10 settembre della Madonna di Cintura l’edizione 2017
della sagra di Portosecco, organizzata dalla Associazione Santo Stefano
Portosecco nell'ambito del programma “Le città in festa” del Comune e
tradizionale appuntamento di fine estate per l’isola di Pellestrina.
Il primo weekend di iniziative della festa patronale vedrà venerdì 11 alle 21.30 l’esibizione della compagnia teatrale “L’arte e noi” con il musical “Pinocchio”. Sabato alle 11.30 gara di kayak e in serata alle 18 torneo di pallacanestro e alle 21 serata danzante con l’orchestra Frank David. Domenica alle 10 la Messa solenne presieduta dal vescovo di Chioggia Monsignor Adriano Tessarollo seguita dalla processione religiosa accompagnata dalla banda di Pellestrina.
Nel pomeriggio in collaborazione con il coordinamento delle remiere regate di voga alla veneta su mascarete e dimostrazione libera in laguna di dragon boat in occasione dei campionati del mondo previsti a Venezia in settembre. La conclusione è prevista alle 21 con la musica di Roberta Cappelletti. (ma.to.)
Il primo weekend di iniziative della festa patronale vedrà venerdì 11 alle 21.30 l’esibizione della compagnia teatrale “L’arte e noi” con il musical “Pinocchio”. Sabato alle 11.30 gara di kayak e in serata alle 18 torneo di pallacanestro e alle 21 serata danzante con l’orchestra Frank David. Domenica alle 10 la Messa solenne presieduta dal vescovo di Chioggia Monsignor Adriano Tessarollo seguita dalla processione religiosa accompagnata dalla banda di Pellestrina.
Nel pomeriggio in collaborazione con il coordinamento delle remiere regate di voga alla veneta su mascarete e dimostrazione libera in laguna di dragon boat in occasione dei campionati del mondo previsti a Venezia in settembre. La conclusione è prevista alle 21 con la musica di Roberta Cappelletti. (ma.to.)
mercoledì 9 agosto 2017
Sagra di Portosecco 2017
Venerdì 11
ore 21,30 Compagnia Teatrale “L’Arte e Noi” Presenta: Musical “PINOCCHIO”
Sabato 12
ore 11,30 Gara di Kayak
ore 18,00 Torneo di Pallacanestro
ore 21,00 Serata danzante con “ Frank David”
Domenica 13
ore 10,00 Messa Solenne presieduta da S. Ecc. Mons. Adriano Tessarollo Vescovo della Diocesi di Chioggia, accompagnata dal coro pastorale di San Pietro in Volta e S. Stefano.
ore 11,00 Processione Religiosa, con la Statua di S. Stefano e accompagnata dalla banda Pellestrina
In collaborazione con il Coordinamento delle remiere si organizzano 4 regate “Voga alla Veneta”
ore 15,00 Regata su Mascarete “Schile”
ore 15,30 Regata su Mascarete “Maciarele”
ore 16,00 Regata su Mascarete “Senior”
ore 16,30 Regata mista “ Uomini – Donne”
In occasione dei Campionati del Mondo di Settembre a Venezia con Canoa “ Dragon Boat”, ci sarà una dimostrazione di prove libere in Laguna, con una gara dimostrativa con tutti i cittadini interessati a partecipare.
ore 21,00 Serata danzante con “ Roberta Cappelletti”
Lunedì 14
ore 10,00 Gara di Pesca in coppia per Bambini in Laguna
ore 21,00 Serata danzante con “Jonathan & Gianni Dego”
Martedì 15
ore 10,00 Pedalando per i Murazzi
ore 21,00 Serata danzante con “Stefania e Mamma Mia”
ore 23,45 Lotteria a Premi.
SETTEMBRE
Domenica 10
ore 10,00 Messa Solenne accompagnata dal coro pastorale di San Pietro in Volta e S. Stefano
ore 18,45 Vespro
ore 19,45 Processione Religiosa con la statua della Madonna della Cintura e accompagnata dalla banda Pellestrina.
Sarà allestito uno stand gastronomico nelle giornate “11-12-13-14-15 Agosto” nella piazzola antistante il Ristorante da Memo.
Spritz hour con cichetti
LUNA PARK
I numeri vincenti dei premi della lotteria potranno essere consultati nella pagina Facebook "Sagra S.Stefano Portosecco"
ore 21,30 Compagnia Teatrale “L’Arte e Noi” Presenta: Musical “PINOCCHIO”
Sabato 12
ore 11,30 Gara di Kayak
ore 18,00 Torneo di Pallacanestro
ore 21,00 Serata danzante con “ Frank David”
Domenica 13
ore 10,00 Messa Solenne presieduta da S. Ecc. Mons. Adriano Tessarollo Vescovo della Diocesi di Chioggia, accompagnata dal coro pastorale di San Pietro in Volta e S. Stefano.
ore 11,00 Processione Religiosa, con la Statua di S. Stefano e accompagnata dalla banda Pellestrina
In collaborazione con il Coordinamento delle remiere si organizzano 4 regate “Voga alla Veneta”
ore 15,00 Regata su Mascarete “Schile”
ore 15,30 Regata su Mascarete “Maciarele”
ore 16,00 Regata su Mascarete “Senior”
ore 16,30 Regata mista “ Uomini – Donne”
In occasione dei Campionati del Mondo di Settembre a Venezia con Canoa “ Dragon Boat”, ci sarà una dimostrazione di prove libere in Laguna, con una gara dimostrativa con tutti i cittadini interessati a partecipare.
ore 21,00 Serata danzante con “ Roberta Cappelletti”
Lunedì 14
ore 10,00 Gara di Pesca in coppia per Bambini in Laguna
ore 21,00 Serata danzante con “Jonathan & Gianni Dego”
Martedì 15
ore 10,00 Pedalando per i Murazzi
ore 21,00 Serata danzante con “Stefania e Mamma Mia”
ore 23,45 Lotteria a Premi.
SETTEMBRE
Domenica 10
ore 10,00 Messa Solenne accompagnata dal coro pastorale di San Pietro in Volta e S. Stefano
ore 18,45 Vespro
ore 19,45 Processione Religiosa con la statua della Madonna della Cintura e accompagnata dalla banda Pellestrina.
Sarà allestito uno stand gastronomico nelle giornate “11-12-13-14-15 Agosto” nella piazzola antistante il Ristorante da Memo.
Spritz hour con cichetti
LUNA PARK
I numeri vincenti dei premi della lotteria potranno essere consultati nella pagina Facebook "Sagra S.Stefano Portosecco"
lunedì 7 agosto 2017
Pellestrina non sfugge ai Vignotto
Tra le donne su mascarete ancora prime Romina Ardit e Anna Mao
Non è sfuggito al bianco di Igor e Rudi Vignotto il successo nella Regata dei campioni che ha concluso ieri nel tardo pomeriggio la tradizionale Regata su pupparini di Pellestrina. Una vittoria netta quella dei Vignotto, mai messa in discussione. Alle loro spalle, dopo una bella gara, l’arancio di Luca Ballarin e Alessandro Secco, mentre al terzo posto si è classificato il celeste di Andrea Bertoldini e Martino Vianello a completare il podio. Al quarto posto il marron di Giuliano Pagan e Gaetano Bragantin.
Un forte vento levatosi ha in parte disturbato i regatanti, ma tutto si è svolto comunque regolarmente e ha iniziato a piovere solo alla fine delle gare.
Tra le donne, sulle mascarete, la vittoria non è sfuggita al rosso delle super campionesse Romina Ardit e Anna Mao, detentrici del record di successi nella Regata Storica, con nove primi posti. Vittoria senza discussione e alle loro spalle, al secondo posto, il maron di Veronica Dei Rossi e Debora Scarpa, mentre terze, con il verde, si sono classificate Sofia D’Aloja e Magda Tagliapietra.
Quindi, a seguire, il viola di Elena Almansi e Romina Catanzaro, il celeste di Chiara Curto e Francesca Costantini, il canarin di Luigina Davanzo e Mary Jane Caporal, il rosa di Cristina Montin e Nausicaa Cimarosto, l’arancio di Sharon Vianello e Deborah Lonicci e il bianco di Lara Vignotto e Luisella Schiavon.
Nella regata dei giovanissimi su pupparini a due remi che ha aperto - con un’ora di ritardo rispetto al programma per il caldo - la competizione remiera di Pellestrina, il successo ha arriso al viola di Giacomo Marangon e Simone Vecchiato, davanti al rosso di Filippo Bon e Mattia Vignotto e al rosa di Matteo Zaniol e Tommaso Moretti. Quarti Daniele Scarpa e Davide Rosada con l’arancio.
Dopo le premiazioni dei regatanti la festa di Pellestrina è proseguita sino a tarda sera, con la musica dal vivo, l’estrazione dei numeri della lotteria per concludersi con i fuochi d’artificio di fronte alla chiesa della Madonna dell’Apparizione.
Non è sfuggito al bianco di Igor e Rudi Vignotto il successo nella Regata dei campioni che ha concluso ieri nel tardo pomeriggio la tradizionale Regata su pupparini di Pellestrina. Una vittoria netta quella dei Vignotto, mai messa in discussione. Alle loro spalle, dopo una bella gara, l’arancio di Luca Ballarin e Alessandro Secco, mentre al terzo posto si è classificato il celeste di Andrea Bertoldini e Martino Vianello a completare il podio. Al quarto posto il marron di Giuliano Pagan e Gaetano Bragantin.
Un forte vento levatosi ha in parte disturbato i regatanti, ma tutto si è svolto comunque regolarmente e ha iniziato a piovere solo alla fine delle gare.
Tra le donne, sulle mascarete, la vittoria non è sfuggita al rosso delle super campionesse Romina Ardit e Anna Mao, detentrici del record di successi nella Regata Storica, con nove primi posti. Vittoria senza discussione e alle loro spalle, al secondo posto, il maron di Veronica Dei Rossi e Debora Scarpa, mentre terze, con il verde, si sono classificate Sofia D’Aloja e Magda Tagliapietra.
Quindi, a seguire, il viola di Elena Almansi e Romina Catanzaro, il celeste di Chiara Curto e Francesca Costantini, il canarin di Luigina Davanzo e Mary Jane Caporal, il rosa di Cristina Montin e Nausicaa Cimarosto, l’arancio di Sharon Vianello e Deborah Lonicci e il bianco di Lara Vignotto e Luisella Schiavon.
Nella regata dei giovanissimi su pupparini a due remi che ha aperto - con un’ora di ritardo rispetto al programma per il caldo - la competizione remiera di Pellestrina, il successo ha arriso al viola di Giacomo Marangon e Simone Vecchiato, davanti al rosso di Filippo Bon e Mattia Vignotto e al rosa di Matteo Zaniol e Tommaso Moretti. Quarti Daniele Scarpa e Davide Rosada con l’arancio.
Dopo le premiazioni dei regatanti la festa di Pellestrina è proseguita sino a tarda sera, con la musica dal vivo, l’estrazione dei numeri della lotteria per concludersi con i fuochi d’artificio di fronte alla chiesa della Madonna dell’Apparizione.
domenica 6 agosto 2017
Progetto SlowFood per rilanciare Pellestrina e S.Erasmo
Il Comune si è aggiudicato un
finanziamento di 278mila euro in qualità di partner al progetto
“SlowFood-CE” (Cultura, Patrimonio, Identità e Cibo) che consente di
avviare la progettazione e messa a punto di due percorsi guidati nelle
isole di Sant’Erasmo e Pellestrina, per promuovere l'importante
patrimonio gastronomico lagunare e il territorio, nell'ambito del
programma europeo di Cooperazione Territoriale "Central Europe":
coordinatore, Slow Food Italia.
«Le attività finanziate dalla Commissione europea», commenta il consigliere delegato alle Isole, Alessandro Scarpa "Marta", « prevedono la realizzazione di due percorsi gastronomici guidati nelle isole di Sant’Erasmo e Pellestrina che si inseriscono in un più ampio progetto di promozione del territorio attraverso il coinvolgimento attivo degli attori pubblici e privati». Il sito Venezia e la sua Laguna è dal 1987 nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità: le attività locali del progetto “SlowFood-CE” si ricollegano, al progetto di Valorizzazione dei Paesaggi e della Cultura Lagunare, individuato dal Piano di Gestione di Venezia 2012-2018, per tutelare habitat e tradizioni lagunari, recuperando da un lato il patrimonio paesaggistico e promuovendo dall'altro le attività imprenditoriali sia innovative, sia tradizionali, tipiche del tessuto lagunare. Anche questo progetto rientra nel “percorso virtuoso”, da ultimarsi entro il 2019, che il Comune ha concordato con il Comitato per il Patrimonio Mondiale Unesco.
«Le attività finanziate dalla Commissione europea», commenta il consigliere delegato alle Isole, Alessandro Scarpa "Marta", « prevedono la realizzazione di due percorsi gastronomici guidati nelle isole di Sant’Erasmo e Pellestrina che si inseriscono in un più ampio progetto di promozione del territorio attraverso il coinvolgimento attivo degli attori pubblici e privati». Il sito Venezia e la sua Laguna è dal 1987 nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità: le attività locali del progetto “SlowFood-CE” si ricollegano, al progetto di Valorizzazione dei Paesaggi e della Cultura Lagunare, individuato dal Piano di Gestione di Venezia 2012-2018, per tutelare habitat e tradizioni lagunari, recuperando da un lato il patrimonio paesaggistico e promuovendo dall'altro le attività imprenditoriali sia innovative, sia tradizionali, tipiche del tessuto lagunare. Anche questo progetto rientra nel “percorso virtuoso”, da ultimarsi entro il 2019, che il Comune ha concordato con il Comitato per il Patrimonio Mondiale Unesco.
Troppo caldo, la regata slitta di un'ora
Troppo caldo per regatare alle 16, come da programma tradizionale. Così,
la tradizionale regata di Pellestrina in programma questo pomeriggio,
si svolgerà un'ora più tardi rispetto al programma, a causa
dell'eccezionale ondata di calore prevista anche per questa domenica di
agosto.L'amministrazione ha così accolto le istanze pervenute da parte
di numerosi atleti e emanato un'ordinanza dirigenziale che fissa
l'inizio delle competizioni alle ore 17, con i giovanissimi su pupparini
a due remi, per poi proseguire alle ore 17.45 con le donne su mascarete
a due remi e finire alle 18.30 con gli uomini su pupparini a due remi.
sabato 5 agosto 2017
Festa della Madonna oggi e domani il gran finale
La 301esima edizione della Festa della
Madonna di Apparizione si concluderà nel fine settimana, ma il caldo ha
consigliato lo slittamento di un’ora delle regate di voga alla veneta.
L’amministrazione comunale ha accolto le istanze pervenute da numerosi
atleti, e ha fissato l’inizio delle competizioni, domani, alle 17. I
primi a partire saranno i giovanissimi su pupparini a due remi, per poi
proseguire alle 17.45 con le donne su mascarete a due remi e finire alle
18.30 con gli uomini su pupparini a due remi. Il programma odierno
della festa prevede invece una serata in musica e ballo con i piatti
classici della tradizione culinaria lagunare disponibili allo stand
gastronomico, oltre al torneo di briscola e alle attività per i bambini.
Domani invece la chiusura di questa edizione con le messe al mattino,
gli stand gastronomici aperti in Piazzale Zendrini, le regate e
naturalmente la musica e la grande lotteria.
Lo spettacolo pirotecnico che concluderà anche questa Festa della Madonna di Apparizione inizierà a mezzanotte, con le chiatte dalle quali verranno lanciati i fuochi artificiali che saranno ormeggiate in laguna di fronte l’abitato. (s.b.)
Lo spettacolo pirotecnico che concluderà anche questa Festa della Madonna di Apparizione inizierà a mezzanotte, con le chiatte dalle quali verranno lanciati i fuochi artificiali che saranno ormeggiate in laguna di fronte l’abitato. (s.b.)
venerdì 4 agosto 2017
La Banda compie cinquant'anni isola in festa con un concerto
La Banda di Pellestrina ha festeggiato i cinquant'anni di attività con
un concerto in piazza San Vito e Modesto a Pellestrina, seguito da
centinaia di persone. Un momento per ricordare il grande impegno della
banda fondata nel 1967 da Natale "Nini" Zennaro, presente mercoledì sera
assieme alla Maestra Stefania Scarpa e all'attuale presidente Cristina
Scarpa. Spesso, mancandone una a livello comunale, questa banda è stata
chiamata in occasioni importanti a dare il suo apporto a Venezia, e per
l'anniversario è prevista anche l'uscita di un libro che ne ripercorrerà
la storia. (s. b.)